Pechino invia 39 caccia cinesi a Taiwan
L’aviazione militare taiwanese è stata mobilitata oggi per contenere una maxi incursione di 39 jet da guerra cinesi nella zona di difesa aerea di sudovest dell’isola. Si tratta del più massiccio blitz compiuto da Pechino da ottobre 2021. Secondo il ministero della Difesa, l’Esercito popolare di liberazione (Pla) ha inviato 34 caccia (dieci J-10 e 24 J-16), più 4 aerei da guerra elettronica (due Y-8 ELINT e Y-9 EW) e un bombardiere H-6. Taiwan ha dispiegato i suoi caccia, lanciato messaggi radio e monitorato le attività coi sistemi di difesa antiaerea. Pechino considera Taiwan una sua provincia da riunificare anche con la forza, se necessario.
Pechino quotidianamente invia i propri velivoli militari nei cieli di Taipei. L’agenzia Nova ha riportato anche ieri come un aereo antisommergibile Y-8 della Marina militare della Repubblica Popolare Cinese abbia varcato ieri la Zona d’identificazione di difesa (Adiz) di Taiwan, segnando così la 17ma sortita cinese nell’area dall’inizio di gennaio. Tali provocazioni avrebbero lo scopo di ribadire la sovranità di Pechino sull’Isola. Taiwan ha già prodotto negli scorsi mesi un rapporto del Dipartimento militare analizzando i possibili scenari di un conflitto con la Cina, sottolineando come la difesa via terra e mare sarebbe agevole per la conformazione del suo territorio, molto più complesso sarebbe il contenimento di attacchi missilistici e dell’aviazione cinese che potrebbero piegarla su un conflitto di media/lunga durata.
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