Natale. Festa dei cristiani perseguitati

Natale. Festa dei cristiani perseguitati

21 Dicembre 2023 0

Oggi, 360 milioni di cristiani nel mondo sono perseguitati perché cristiani! In Europa e in America, paesi che si considerano difensori della libertà, come si reagisce di fronte persecuzione? Nient’altro che indifferenza.

Ogni volta che scoppia una guerra in un luogo, il mondo dimentica le tragedie di un altro luogo! Oltre alle due guerre di oggi, in Ucraina e a Gaza, se guardiamo il mondo nel periodo del Natale, scopriamo che sono proprio i seguaci di questo Neonato, nato per salvare l’umanità, soffrono di più a causa delle persecuzioni. Nel giro di un anno sono stati sfollati, dal solo Karabakh, più di 130 mila cristiani da un’area che contiene santuari e monasteri del I secolo dopo Cristo. Una tragedia alla quale il mondo non ha prestato attenzione!

La stagione delle persecuzioni continua

Non dobbiamo andare troppo indietro nella storia per raccontare storie di persecuzioni e massacri. Parliamo dell’oggi. Oggi, secondo la Fondazione pontificia” Aiuto alla chiesa che soffre”, nel mondo, 360 milioni di cristiani subiscono evidenti persecuzioni e discriminazioni a causa della loro fede. Inoltre, ci sono milioni di persone che subiscono persecuzioni di cui poco si sa ma non si possono contare.

Nel 2022, più di 5.200 cristiani hanno pagato con la vita per la loro fede, un numero simile è stato rapito, più di 4.500 persone sono state arrestate e più di 2.000 luoghi di culto cristiani sono stati distrutti. Alla dimensione tragica si aggiunge quella demografica. Questo sta accadendo in molti paesi: dalla Cina all’India, al Bangladesh, alla Nigeria, al Pakistan, all’Afghanistan, al Myanmar, a Cuba, alla Corea del Nord, al Nicaragua, alla Siria e all’Iraq… fino ai paesi in cui i cristiani non hanno il diritto neanche di esistere. Secondo l’organizzazione Internazionale per i Diritti Umani, i cristiani sono i più esposti alla persecuzione: l’80% di tutti gli atti di discriminazione religiosa sono diretti contro i cristiani.

Il disinteresse del “mondo libero”

Purtroppo, quello che chiamiamo mondo libero, non sembra interessarsi alla questione, anzi, è diventato chiaro che questo mondo non ha a che fare con le libertà religiose, e l’idea di sacrificarsi per amore del credo religioso è entrata in contrasto con le nuove concezioni politiche. Sembra che non ci sia alcun problema per il mondo, se centinaia di migliaia di persone lasciano la Piana di Ninive, in Iraq, per non essere uccise a causa della loro fede in Cristo, mentre c’è problema nel criticare, anche solo con una parola, l’omosessualità e le nuove politiche di genere. In breve, il mondo libero non comprende più il significato della libertà e la libertà è passata dalla libertà di credo e di opinione, alla libertà di genere e di sesso e di cose simili.

Questo è molto spiacevole e sorprendente. Perché questa persecuzione? I cristiani perseguitati, in generale, non fanno politica, non portano la spada contro nessuno e non lanciano bombe in nome di Cristo. La terra di Cristo, la loro terra, nella quale non hanno più nulla, è contesa da israeliani e palestinesi, talvolta in nome dell’ebraismo e in nome dell’Islam. I cristiani non hanno portato la spada per salvarla, ma piuttosto elevato preghiere per lei, e oggi, invece di essere adornata con le luci di Cristo, sta versando sangue.

Perché allora tutta questa persecuzione?

Perché c’è il male nel mondo! Ci sono troppe bugie e ingiustizie. Molto semplicemente, finché il male opprime i cristiani, i cristiani devono aggrapparsi più strettamente a Gesù, il bambino innocente, e contemplare il suo Natale e il suo cammino, invocando la liberazione delle religioni dal male e dagli interessi politici ed economici. I cristiano hanno, alla luce di Natale, la missione di portare le religioni al livello della fede in Dio dell’amore, della verità e della giustizia, che si è rivelato in Cristo, nato con umiltà, vissuto per servire gli altri, crocifisso per la salvezza di tutti gli esseri umani che Egli ha creato e amato, e risorto dalla morte per illuminare il mondo con la pace.

Infine, “Beati i perseguitati a causa della verità, perché di essi è il regno dei cieli”.

 

Abdo Radd
Abdo Radd

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