Madagascar, anche l’attuale presidente fra i candidati alle prossime elezioni

Madagascar, anche l’attuale presidente fra i candidati alle prossime elezioni

12 Settembre 2023 0

I ventotto pretendenti alle presidenziali di novembre hanno presentato ufficialmente la loro candidatura all’Alta Corte Costituzionale della Repubblica del Madagascar. Fra di essi vi sono i nomi di due ex presidenti: Marc Ravalomanana, che è stato al potere dal 2000 al 2009, e Hery Martial Rajaonarimampianina, in carica dal 2014 al 2018. Costoro, insieme ad altri sei candidati, hanno firmato una dichiarazione con cui chiedono di annullare la candidatura del presidente uscente Andry Rajoelina, rimasto in campo per ottenere un secondo mandato. Uno dei punti su cui si accaniscono i suoi oppositori è il fatto di avere anche il passaporto francese.

Secondo loro, ciò rende le sue azioni ambigue e probabilmente guidate dagli interessi di Parigi più che da quelli di Antananarivo. Rajoelina risponde dicendo che avere la doppia cittadinanza “non è peccato”. Dichiara che l’ha fatto prendere anche alla moglie ai figli a beneficio loro e che comunque mette sempre al primo posto gli interessi del Madagascar. Gli avversari politici si appellano a ragioni costituzionali, ma in realtà non gli perdonano i fatti del 2009, quando divenne presidente ad interim dopo quello che molti definirono un colpo di Stato. Di fatto Rajoelina, che all’epoca era sindaco della capitale, riuscì a far destituire l’allora presidente Ravalomanana, che in seguito sconfisse alle elezioni del 2018. Oggi, di fronte a migliaia di sostenitori ha annunciato di voler correre ancora una volta per “fare di nuovo la storia”.

Il Madagascar dispone di miniere di oro e nickel e di altre risorse naturali che interessano a multinazionali e a governi di altri Stati. Tuttavia, la sua situazione economica non è affatto buona. Oggi, Antananarivo cerca di tenere buoni rapporti con la Cina, come testimoniato dalla presenza della ministra degli Esteri Yvette Sylla alla cerimonia del 74esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese. La cooperazione con Pechino è stata da lei definita come “dinamica e fruttuosa” in diverse aree di scambio, dall’agricoltura alle infrastrutture, dall’istruzione alle energie rinnovabili. Anche l’ambasciatrice cinese Guo Xiaomei ha parlato di mutua simpatia fra i due popoli e del loro desiderio di rafforzare ulteriormente la collaborazione.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

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