Le Maldive vietano l’ingresso ai cittadini israeliani

Le Maldive vietano l’ingresso ai cittadini israeliani

30 Aprile 2025 0

Il 15 aprile le Maldive hanno stabilito con effetto immediato il divieto di ingresso ai cittadini israeliani. Come spiegato dal presidente Mohamed Muizzu, il motivo della decisione è la volontà di mostrare una “risoluta solidarietà” al popolo palestinese per i massacri subiti a Gaza e una ferma condanna alle azioni di Tel Aviv.

I motivi della decisione

Con l’approvazione votata dal parlamento maldiviano al terzo emendamento alla legge che regola l’immigrazione, e la ratifica data subito dopo dal presidente, i detentori di passaporto israeliano non potranno più entrare nel Paese. Muizzu ha descritto l’emendamento come un chiaro riflesso della nostra posizione rispetto alle atrocità ancora in corso in Palestina e ha inoltre parlato del “genocidio” commesso da Israele a Gaza. Le Maldive, Paese musulmano, continuano a chiedere di dichiarare Israele responsabile ai sensi del diritto internazionale. Il governo di Male sostiene una Palestina indipendente e sovrana con i confini precedenti al 1967 e Gerusalemme Est come capitale.

Le relazioni fra Maldive e Israele

Da molti decenni i rapporti fra Maldive e Israele sono altalenanti. Nel 1974 vennero sospese le relazioni diplomatiche, ma nei primi anni ‘90 Male concesse ai turisti israeliani di visitare l’arcipelago e dal 2010 al 2018 furono mantenuti accordi di cooperazione non ufficiali. Tuttavia, con l’avvio delle operazioni militari a Gaza, anche i partiti di opposizione maldiviani hanno iniziato a fare pressione sul governo per compiere un gesto che esprimesse contrarietà. La via più rapida è stata dunque di proibire l’ingresso ai turisti israeliani: nel 2024 sono stati 11mila, meno dell’1% del totale di stranieri giunti sull’arcipelago. Fino a febbraio invece sono stati appena 59. Già nel 2023, comunque,il Ministero degli Esteri di Tel Aviv aveva esortato i cittadini a non recarsi alla Maldive, mettendo in guardia contro un sentimento anti-israeliano fomentato dagli stessi politici maldiviani.

Redazione Strumenti Politici
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