La Russia intensifica gli attacchi alla rete energetica ucraina

La Russia intensifica gli attacchi alla rete energetica ucraina

29 Dicembre 2024 0

Mosca ha aumentato il ritmo degli attacchi dal cielo contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Proprio il 25 dicembre ha effettuato il tredicesimo attacco su larga scala di questo genere. I russi hanno colpito con una serie combinata di missili balistici e da crociera, oltre che con i droni. Le autorità di Kiev parlano di almeno 70 razzi e 100 droni. Affermano di averne messo fuori gioco la gran parte grazie alla contraerea, compresi gli F-16. Nonostante lo sforzo difensivo, i danni alla rete elettrica sono stati ingenti. Si sono verificati blackout o interruzioni di corrente. Lo ha riferito la principale compagnia energetica privata del Paese, la DTEK.

Finora un collasso totale della rete elettrica è stato evitato dalle autorità di Kiev solo grazie a misure straordinarie, come le interruzioni periodiche della corrente e la costruzione di fortificazioni attorno alle sottostazioni (sebbene tali iniziative siano state ostacolate proprio dalla corruzione interna al sistema statale ucraino). Si stima che ad oggi quasi metà della capacità elettrica del Paese sia impossibilitata ad operare. Il ministro dell’Energia German Galushchenko ha cercato di tranquillizzare la popolazione dicendo che stanno già effettuando quanto necessario per limitare i consumi e dunque salvare la rete dalle conseguenze peggiori. Ha parlato anche Serhiy Lysak, governatore della oblast’ di Dnipro nell’Ucraina centrale, che ha affermato che Mosca sta cercando di distruggere il sistema energetico della regione. Che l’obiettivo russo sia la rete elettrica lo ribadisce pure il presidente americano Biden, che ha condannato gli ultimi attacchi come “ignobili” e ha promesso altre armi a Zelensky.

Mosca ha dichiarato che gli attacchi hanno come obiettivo soprattutto l’industria ucraina della difesa, in modo da limitarne il più possibile la produzione bellica. La strategia russa intesa a logorare le forze ucraine, sia quelle militari che quelle economiche, ha preso piede soprattutto dalla primavera in avanti. In questi giorni si sta delineando la presa di un’altra città importante dell’Ucraina orientale, Pokrovsk, la cosiddetta “porta del Donetsk”. Le truppe russe sono in questo momento a pochi chilometri dalla periferia e la loro avanzata farebbe presagire un attacco su scala ancora maggiore.

Redazione Strumenti Politici
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