Gibilterra inserita nella “lista grigia” dell’anti-riciclaggio

Gibilterra inserita nella “lista grigia” dell’anti-riciclaggio

17 Giugno 2022 0

Il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (GAFI – TAFT) ha inserito Gibilterra nella sua lista grigia, un elenco di Paesi che comprende “giurisdizioni sotto monitoraggio aumentato”. La GAFI, organizzazione intergovernativa con sede a Parigi che combatte il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, ha incluso Gibilterra a causa di alcuni difetti riscontrati nella sua industria del gioco d’azzardo. Al tempo stesso ha tolto Malta, che era stata messa proprio un anno fa insieme ad Haiti, Sud Sudan, Filippine e Turchia. Il presidente della GAFI Marcus Pleyer ha spiegato che Gibilterra deve intrapredere una serie di passi, concentrandosi su coloro che controllano il sistema finanziario, tra cui gli operatori del gioco d’azzardo e i legali. (…) In questo momento i supervisori non stanno imponendo multe adeguate nei confronti delle mancanze relative all’anti-riciclaggioÈ qualcosa di importante, perché il settore del gioco d’azzardo di Gibilterra è ampio ed è diretto a una clientela straniera. Ha quindi esortato le autorità della “Rocca” a dimostrare la loro buona volontà nell’effettuare le necessarie indagini a cui dovranno far seguito sanzioni e confische. Nel caso di Malta, l’uscita dall’elenco dei Paesi a rischio è avvenuta grazie al completamento del piano d’azione raccomandato dall’ente, che aveva tra gli strumenti più importanti l’Unità di intelligence finanziaria per indagare approfonditamente sul riciclaggio e sulle cause penali tributarie.

Negli ultimi anni Gibilterra aveva lavorato con intensità per rendere più stringenti le misure anti-riciclaggio e per conformarsi agli standard della GAFI, e quest’ultima ne aveva riconosciuto l’alto livello di impegno politico. L’inserimento nella lista grigia, però, è stato un duro colpo per il governo, i cui “passi positivi” su “molte, anche se non tutte” le questioni  erano stati notati lo scorso dicembre dal MONEYVAL, l’organismo di monitoraggio del Consiglio d’Europa che si occupa proprio della valutazione delle misure contro il riciclaggio di capitali e contro il finanziamento del terrorismo. Ma la GAFI ha dichiarato di voler vedere maggiori risultati da parte del piano d’azione di Gibilterra, considerata da sempre un paradiso fiscale. Ora ci sarà tempo fino a maggio del 2023 per correggere i punti che l’organismo internazionale ha evidenziato. Per il momento, l’inclusione nell’elenco comporterà maggiori controlli e verifiche più minuziose su tutti coloro che fanno affari avendo la sede a Gibilterra, che è un “territorio d’oltremare” della Gran Bretagna. Il governo della Rocca ha comunicato che continuerà a lavorare a stretto contatto con la GAFI, dichiarandosi orgoglioso della relazione che ha con questo organismo internazionale di normazione e che ritiene essere di beneficio reciproco.

Vincenzo Ferrara
VincenzoFerrara

Iscriviti alla newsletter di StrumentiPolitici