Bengasi, prossima destinazione leader dell’assistenza medica. La visione pionieristica del New Marwa Hospital
A gennaio 2021, ha aperto a Bengasi il New Marwa Hospital, una struttura medica avanzata che sfrutta al meglio le moderne tecnologie per fornire un ambiente sanitario integrato che ruota a 360° intorno al benessere del paziente. La struttura offre servizi di alta qualità a costi ragionevolmente contenuti e si propone come un modello per il mondo arabo ed il Mediterraneo allargato, con l’obiettivo ambizioso, ma reale, di rendere Bengasi una destinazione leader nell’assistenza sanitaria ed il turismo medicale. La struttura, frutto totalmente di investimenti privati, impiega l’eccellenza del personale qualificato locale e straniero, collaborando con centri internazionali nella formazione del proprio staff. Dalla ricezione ai corridoi nei reparti si incontra un personale in divisa impeccabile.
Dall’ingresso in struttura, al paziente viene fornito un numero di identificazione e le credenziali con le quali potrà consultare in qualsiasi momento la propria cartella medica, abolendo l’uso del cartaceo. Una scelta importante non solo per il rispetto dell’ambiente, ma anche e soprattutto, una misura necessaria nelle circostanze attuali di pandemia COVID-19 per ridurre la trasmissione del virus. L’attenzione nei dettagli e all’ambiente si percepisce anche dalla disposizione di moderni contenitori destinati alla raccolta differenziata. Al piano terra è presenta una moderna farmacia attrezzata, aperta 24 ore che offre servizi a pazienti e visitatori. Qui è possibile reperire ogni tipo di farmaco e medicinale, che a volte non sono disponibili in città.
La squadra straniera per le malattie, nel reparto neurochirurgia, è guidata dal dottor Mehdi Ben Ammar dalla Tunisia, professore di neurochirurgia ed esperto del sistema nervoso. Con lui collabora la dottoressa Sana Um El-Zayn, specialista nella chirurgia del cranio e del naso. La dottoressa ha curato nella nuova struttura a Bengasi diversi casi difficili, salvando la vita a decine di pazienti. Uno dei casi più gravi, che la dottoressa Sana ha curato con successo è stato un bambino di 6 anni, trasferito al New Al-Marwa Hospital con un trauma cranico importante, e sottoposto ad una operazione urgente. L’esperta tunisina racconta con orgoglio del trattamento di un altro paziente italiano, dalla cui famiglia riceve ancora oggi messaggi di ringraziamento. Il reparto di chirurgia generale sfrutta la più avanzata tecnologia esistente disponibile a livello internazionale. L’ospedale offre in totale oltre 120 posti letto tutti convertibili in Intensive Care Unit (ICU) grazie alla possibilità di collegare ventilatori ed altri strumenti di emergenza.
L’unità di terapia intensiva fornisce cure dedicate, continue e specializzate a pazienti critici con una varietà di condizioni mediche o chirurgiche che richiedono un supporto multiorgano complesso. L’unità dispone di un totale di 18 posti letto, inclusi 8 letti chirurgici. La Critical Care Unit è composta da un team multidisciplinare dinamico e motivato di consulenti medici, rianimatori, critical care resident medical officers, critical care nurses, farmacisti, fisioterapisti, dietisti e infermieri, specializzati nella gestione del dolore.
Al quinto piano, il reparto maternità ed ostetricia accoglie le mamme e i nuovi nati in un clima da sogno. Il nuovo ospedale Al-Marwa offre tre tipologie di camere per accontentare ogni tipo di clientela, anche la più esigente. Le camere VIP con letto singolo e bagno interno, dotate di ogni comfort, hanno un costo tra i 1000 e i 1500 LYD (circa 200 euro) a settimana, la camera doppia a 900 LYD (150 euro), mentre l’economy a 750 LYD (125 euro). Qui lo staff si occupa dei minimi dettagli, mentre la mascotte dell’ospedale si aggira tra i reparti, un modernissimo robot in grado di sanificare ed igienizzare l’aria e gli ambienti. La clinica ginecologica del New Marwa Hospital è attrezzata per fornire una gamma completa di servizi diagnostici, tra cui isteroscopia e colposcopia. Oltre a occuparsi di problemi ginecologici generali, qui le pazienti possono ricevere una consulenza specialistica. Il reparto conta esattamente 2 sale operatorie, 8 sale parto, 33 posti letto e 10 letti VIP. La sezione offre anche una Unità di Cura Intensiva Neonatale, per i bambini con il maggior bisogno di supporto, come i nati prima della 28a settimana di gestazione o che presentano complicazioni dopo la nascita.
A breve sarà operativo anche il reparto odontoiatrico, oggi in fase di completamento, che si aggiungerà a quelli già esistenti di radiologia, medicina interna, urologia, oftalmologia, cardiologia, e dermatologia. Qui i lavori proseguono a tempi spediti e sono già arrivati i più sofisticati strumenti, come il laser All-Tissue, il microscopio CJ Optic, o una sedia speciale per i pazienti più piccoli. Il reparto è infatti quasi pronto per concedere servizi di prevenzione, restauro e ortodonzia per bambini e adolescenti con problemi medici e dentali cronici che richiedono cure e trattamenti specialistici.
Il New Marwa Hospital dispone anche di un servizio analisi e un laboratorio all’avanguardia per gli esami clinici ed offre test PCR per il COVID-19 con risultati in trenta minuti. Nell’attesa il paziente può passeggiare all’esterno della struttura, attrezzato con moderne panchine, prendere un caffè, o degustare uno snack al bar di fronte alla clinica in totale sicurezza e comodità. La struttura ha anche una squadra pronto-soccorso attiva 24 ore su 24 con due ambulanze.
La Libia ha bisogno di progetti importanti come questo, che rappresenta una visione pionieristica di differenziazione del settore economico. L’ospedale offre ai pazienti le cure di cui hanno più bisogno che prima non erano reperibili in Libia, senza essere più costretti a viaggiare all’estero, attraverso un sistema equilibrato che rispetta i diritti dei pazienti e delle loro famiglie, fornendo servizi sanitari con il massimo rispetto della privacy. Si tratta di un approccio innovativo, di un passo avanti verso la fornitura di servizi al cittadino e possibilità di impiego per giovani medici ed infermieri di talento che hanno la possibilità di lavorare a contatto con colleghi senior stranieri, da Egitto, Giordania, Tunisia, Svizzera, e Filippine, da cui possono apprendere sempre nuove tecniche e procedure. Il nuovo ospedale Al-Marwa si propone come un modello da seguire anche per la sanità pubblica ed un supporto concreto per la comunità locale. Nel breve periodo, raggiunta la stabilità in tutto il Paese come ci si auspica, la Libia ha tutte le potenzialità per diventare un hub di eccellenze in eterogenei settori, partendo da quello medico e sanitario.
Vanessa Tomassini è una giornalista pubblicista, corrispondente in Tunisia per Strumenti Politici. Nel 2016 ha fondato insieme ad accademici, attivisti e giornalisti “Speciale Libia, Centro di Ricerca sulle Questioni Libiche, la cui pubblicazione ha il pregio di attingere direttamente da fonti locali. Nel 2022, ha presentato al Senato il dossier “La nuova leadership della Libia, in mezzo al caos politico, c’è ancora speranza per le elezioni”, una raccolta di interviste a candidati presidenziali e leader sociali come sindaci e rappresentanti delle tribù.
Ha condotto il primo forum economico organizzato dall’Associazione Italo Libica per il Business e lo Sviluppo (ILBDA) che ha riunito istituzioni, comuni, banche, imprese e uomini d’affari da tre Paesi: Italia, Libia e Tunisia. Nel 2019, la sua prima esperienza in un teatro di conflitto, visitando Tripoli e Bengasi. Ha realizzato reportage sulla drammatica situazione dei campi profughi palestinesi e siriani in Libano, sui diritti dei minori e delle minoranze. Alla passione per il giornalismo investigativo, si aggiunge quella per l’arte, il cinema e la letteratura. È autrice di due libri e i suoi articoli sono apparsi su importanti quotidiani della stampa locale ed internazionale.