8 Maggio 2022 – Borrell spinge l’Ue in guerra contro la Russia “Le truppe russe vanno spinte fuori dall’Ucraina”. Germania vieta esposizione di simboli ucraini e russi durante commemorazioni Seconda Guerra Mondiale

8 Maggio 2022 – Borrell spinge l’Ue in guerra contro la Russia “Le truppe russe vanno spinte fuori dall’Ucraina”. Germania vieta esposizione di simboli ucraini e russi durante commemorazioni Seconda Guerra Mondiale

9 Maggio 2022 0

Le truppe russe vanno spinte fuori” dai confini precedenti all’invasione dell’Ucraina “come quando hanno cercato di arrivare a Kiev: ora vanno spinte oltre linea di confine. L’Ucraina deve difendere il suo territorio“. Lo ha affermato Josep Borrell Fontelles, Alto rappresentante dell’Ue per Esteri e politica di sicurezza. “Restiamo uniti nella nostra decisione che il presidente Putin non deve vincere questa guerra contro l’Ucraina. Lo dobbiamo alla memoria di quelli che hanno combattuto per la libertà nella Seconda guerra mondiale, continuare a combattere per essa oggi, per il popolo dell’Ucraina, dell’Europa e della comunità globale“: è la conclusione della dichiarazione finale della video call tra i leader del G7, che si sono impegnati ad aumentare i costi per Putin con nuove sanzioni o inasprendo quelle già esistenti.

Il governo britannico ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni commerciali contro Russia e Bielorussia per l’invasione dell’Ucraina: dazi più alti all’importazione dei metalli preziosi, come platino e palladio, e divieto di esportazione verso l’industria manifatturiera e pesante russa. 

Berlino ha commesso un errore vietando i simboli ucraini. È profondamente falso trattarli allo stesso modo con i simboli russi“. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, dopo che la polizia di Berlino ha vietato ad un gruppo di manifestanti l’esposizione di una grande bandiera ucraina durante le commemorazioni della fine della seconda guerra mondiale. Secondo gli exit poll, la Cdu ha incassato una netta vittoria nello stato settentrionale tedesco dello Schleswig-Holstein. Crolla invece la Spd. Il voto di oggi nel Land è stato visto come un test per il governo del cancelliere Olaf Scholz. La Cdu avrebbe ottenuto tra il 41% e il 43% dei voti, mentre i socialdemocratici circa il 15,5% dei voti, dietro ai Verdi che hanno incassato tra il 17% e il 19,5% dei voti. Il governatore in carica Daniel Gunther della Cdu rimarrà quindi alla guida del Land. 

Jill Biden ha fatto un viaggio a sorpresa nell’Ucraina occidentale incontrando la first lady Olena Zelenska in una scuola di Uzhhorod, una città di 100 mila abitanti a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia.

Il leader di La France Insoumise, Jean-Luc Melenchon si prepara all’idea “di essere premier piuttosto che parlamentare“. Lo ha affermato lui stesso in un’intervista a France Inter spiegando che il contesto attuale gioca a suo favore in vista delle elezioni legislative dei prossimi 12 e 19 giugno.

Ue ancora divisa sull’embargo al petrolio russo, con un l’ennesimo nulla di fatto alla riunione dei rappresentanti permanenti dei 27 (Coreper). I contatti bilaterali tra presidenza, Commissione e gli Stati Ue più restii allo stop alle forniture di Mosca sembravano aver ricomposto diverse posizioni alla vigilia, ma non è bastato ancora per sbloccare l’atteso via libera al sesto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia, malgrado il G7 abbia messo nero su bianco l’impegno a fermare l’import del greggio.

Un palestinese di 17 anni armato di coltello è stato ucciso da un agente delle forze di sicurezza israeliane dopo essere apparentemente entrato in un insediamento israeliano in Cisgiordania, Tekoa. 

L’organo di valutazione di impatto ambientale del Cile (Sea) ha respinto un progetto di investimento da 3 miliardi di dollari del consorzio Anglo American Sur nel settore minerario.

Il capo di gabinetto del governo dell’Argentina, Juan Manzur, ha difeso l’operato dell’esecutivo a fronte delle forti critiche provenienti da settori interni alla stessa maggioranza che fanno capo alla vice presidente Cristina Kirchner

Il premier del Canada, Justin Trudeau, ha riaperto l’ambasciata del suo Paese a Kiev durante una visita a sorpresa e ha annunciato altri aiuti militari per l’Ucraina

Oltre 170 civili evacuati da Mariupol, di cui circa 40 dall’acciaieria Azovstal, sono arrivati a Zaporizhzhia, città del Sud-Est dell’Ucraina diventata un centro di accoglienza per le persone che fuggono dalle zone occupate dalle truppe russe.

Il Presidente della repubblica di Costa Rica, Rodrigo Chaves, si è insediato oggi nella massima carica dello Stato per i prossimi anni dopo aver battuto in un ballottaggio l’ex presidente Josè Maria Figueres

Alla vigilia del 9 maggio, Giornata in cui si celebra la vittoria sul nazifascismo nella Seconda guerra mondiale, a Belgrado salve di cannone sono state sparate oggi dalla sommità del Kalemegdan, la fortezza che domina la confluenza fra Sava e Danubio, i due grandi fiumi che si incontrano nella capitale serba. 

Il presidente russo, Vladimir Putin, ci ha sempre abituato al peggio: qualsiasi cosa dirà domani in occasione delle celebrazioni del 9 maggio bisogna “rispondere con fermezza, con un’escalation diplomatica“. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a “Che tempo che fa” in un eccesso di toni che ormai contraddistingue da mesi le dichiarazioni dell’inquilino della Farnesina.

Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro ha ricevuto il ministro del Petrolio iraniano, Javad Owji. In un tweet Maduro ha parlato di un “incontro produttivo per approfondire i legami di fratellanza e cooperazione, in materia energetica“. Il ministro iraniano ha incontrato anche l’omologo venezuelano, Tareck El Aissami.

Il vice premier russo Marat Khusnullin ha visitato oggi le città di Mariupol e Volnovakha, in Ucraina, per valutare l’entità delle operazioni di ricostruzione. 

Dalla sanità ai viveri, dalle munizioni ai carburanti, dalle comunicazioni alla manutenzione dei mezzi. L’Italian Support Element (IT NSE) è un’unità fondamentale all’interno della base di Shama, nel Sud del Libano, dove sono presenti i caschi blu italiani della missione Unifil, l’operazione di peacekeeping delle Nazioni Unite in Liban

Marco Fontana
marco.fontana

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