6 Gennaio 2023 – Zelensky festeggia l’invio di nuove armi da Usa e Ue intanto Kiev espelle ortodossi da Monastero delle Grotte
“Finalmente possiamo dire di essere riusciti a portare la forza dell’Ucraina e la cooperazione in materia di difesa con i partner a un nuovo livello, quello di cui abbiamo davvero bisogno in questo momento“. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale quotidiano.
Il leader della Chiesa ortodossa russa, il Patriarca Kirill, in un videomessaggio in occasione del Natale ortodosso, ha invitato i fedeli a pregare “per i nostri fratelli in Ucraina, che oggi vengono espulsi dalla Kyiv-Pechersk Lavra (il Monastero delle Grotte ndr.)“.
Secondo il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov la Russia avrebbe rispetto all’inizio della guerra solo più un 19% di missili strategici ad alta precisione. Si nutrono seri dubbi su questi numeri, forniti probabilmente più ad uso interno.
L’ex dipendente italiano di una casa editrice americana, la Simon & Schuster, il trentenne italiano Filppo Bernardini, ha ammesso davanti alla giustizia federale a New York di essersi impossessato di centinaia di manoscritti d’autore.
Il presidente russo Vladimir Putin ha assistito alla cerimonia ortodossa di celebrazione del Natale alla Cattedrale dell’Annunciazione del Cremlino, a Mosca
Un gruppo di hacker russi noti come ‘Cold River‘ ha colpito tre laboratori di ricerca nucleare negli Stati Uniti la scorsa estate.
Il leader della giunta del Mali ha graziato oggi tutti i 49 soldati ivoriani il cui arresto a luglio aveva innescato un’aspra lite diplomatica.
Un giudice federale messicano ha concesso a Ovidio Guzmán López, il figlio di Joaquín ‘El Chapo’ Guzmán catturato ieri a Culiacán, una sospensione del processo di estradizione negli Stati Uniti. Dovrebbe essere processato per associazione per delinquere e traffico di stupefacenti.
Il candidato repubblicano Kevin McCarthy, per tredici volte di seguito impallinato da alcuni ribelli dello stesso partito conservatore, annuncia di avere abbastanza voti per essere eletto.
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