3 Gennaio 2022 – Haiti, primo ministro denuncia un tentato attentato nei suoi confronti. Colombia, 24 morti in scontri Eln e Farc. Rincaro carne, Biden in campo per piccoli allevatori. Tunisia, Ministro arrestato per terrorismo

3 Gennaio 2022 – Haiti, primo ministro denuncia un tentato attentato nei suoi confronti. Colombia, 24 morti in scontri Eln e Farc. Rincaro carne, Biden in campo per piccoli allevatori. Tunisia, Ministro arrestato per terrorismo

4 Gennaio 2022 0

Il primo ministro di Haiti, Ariel Henry, ha denunciato un tentativo di attentato alla sua vita, in occasione delle celebrazioni della festa nazionale, quando sabato nella citta’ di Les Gonaives era scoppiata una sparatoria tra la polizia e gruppi armati che avevano preso di mira il premier e un gruppo di ministri.

Almeno 24 persone sono morte in Colombia, nel dipartimento di Arauca, negli scontri tra il gruppo guerrigliero dell’Esercito di Liberazione Nazionale e gli ex membri delle Farc. Le violenze segnano una battuta d’arresto per il governo colombiano, che è riuscito a ridurre i tassi di omicidi in gran parte del paese a seguito di un accordo di pace del 2016 con le forze armate rivoluzionarie del paese. Ma ora sta lottando per controllare le violenze nelle zone rurali del paese.

L’ho detto prima e lo ripeto: il capitalismo senza competizione non è capitalismo. E’ sfruttamento“. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, parlando alla Casa Bianca delle forniture alimentari nel Paese. Il commento arriva nel giorno in cui l’amministrazione americana ha annunciato aiuti per un miliardo di dollari a favore dei produttori di carne e pollame, con l’obiettivo di colpire le quattro piu’ grandi aziende che la Casa Bianca considera responsabili dell’aumento verticale dei prezzi al consumo. A novembre i prezzi nell’industria della carne sono aumentati del 21 per cento rispetto al 2020.. 

Teheran ha constatato il “realismo” mostrato dall’Occidente nei colloqui di Vienna per riportare in vita l’accordo sul programma nucleare iraniano, che era stato abbandonato in modo unilaterale dagli Stati Uniti nel 2018. 

Giorgio Marrapodi è il nuovo ambasciatore d’Italia ad Ankara. Lo rende noto la Farnesina, dopo il gradimento del governo interessato. E’ entrato in carriera diplomatica nel 1987, ricoprendo incarichi tra gli altri a Bucarest, New York, Bruxelles, Madrid. Nel 2013 è ambasciatore a Vienna, dal 2018 Direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo. 

Sospetti di terrorismo” hanno giustificato l’arresto dell’ex ministro e uomo forte del partito di ispirazione islamista Ennahdha, Noureddine Bhiri. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno tunisino Taoufik Charfeddine. “Si temeva un atto terroristico che incidesse sulla sicurezza del Paese, era necessario reagire“.

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, si è confrontato con i Paesi dell’Est Europa appartenenti alla Nato sul crescente dispiegamento di truppe russe al confine con l’Ucraina. 

L’attivista politico egiziano-palestinese Ramy Shaath, detenuto in Egitto da più di due anni, è stato rilasciato. Shaath era stato arrestato dagli agenti dei servizi segreti egiziani nel luglio 2019 con l’accusa di sostegno a gruppo terrorista e di attività volte a destabilizzare la sicurezza dello stato.

Jeffrey Epstein ha staccato un assegno da 500.000 dollari a Virginia Giufre nel 2009 per mettere fine alle sue accuse di abusi sessuali. Dopo anni nell’ombra il testo del patteggiamento e’ stato pubblicato nell’ambito dell’azione legale avviata dalla donna negli Stati Uniti contro il principe Andrea. E proprio i legali del duca di York lo ritengono un documento essenziale per archiviare in via definitiva la causa civile. Nella capitale britannica Giuffre sarebbe stata portata da Epstein che l’avrebbe poi presentata al principe Andrea, al quale la donna allora 17enne sarebbe poi stata “prestata” per favori sessuali. Di quegli incontri con il duca, Giuffre ha ricordato più volte un particolare, il fatto che sudava copiosamente. 

Apple è la prima azienda a superare 3.000 mld capitalizzazione.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avuto un colloquio telefonico con l’omologo francese Jean-Yves Le Drian. Lo rende noto la Farnesina. I due hanno discusso del processo elettorale e della transizione politica in Libia, e hanno ribadito il forte sostegno alla Consigliera speciale del Segretario generale Onu per la Libia, Stephanie Williams

 

Marco Fontana
marco.fontana

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