28 Febbraio 2022 – Terminato primo round di colloqui per la pace, alcuni punti di contatto, altri di distanza. Gasdotto Soyuz Vostok, 50miliardi di metri cubi di gas si spostano dalla Russia verso la Cina.

28 Febbraio 2022 – Terminato primo round di colloqui per la pace, alcuni punti di contatto, altri di distanza. Gasdotto Soyuz Vostok, 50miliardi di metri cubi di gas si spostano dalla Russia verso la Cina.

1 Marzo 2022 0

Finora non abbiamo il risultato che vorremmo ottenere“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio sui social, commentando i negoziati di oggi tra le delegazioni russa e ucraina nella regione di Gomel, in Bielorussia. “La Russia ha dichiarato la sua posizione, noi abbiamo fatto delle controproposte per porre fine alla guerra. Abbiamo ricevuto alcuni segnali. Quando la delegazione tornerà a Kiev – ha aggiunto – analizzeremo ciò che abbiamo sentito e poi decideremo come procedere al secondo round di colloqui“. Il presidente ucraino però torna ad attaccare la Russia in serata chiedendo di bandire la Russia da tutti i porti ed aeroporti del mondo e di incriminare i vertici per crimini di guerra per il bombardamento a Kharkiv. Ad oggi sarebbero 56 gli attacchi missilistici e 113 i missili da crociera lanciati in Ucraina dalle forze russe.

Oggi il contratto di progettazione è stato firmato: questo significa che il progetto è passato alla fase di attuazione pratica“. Così l’amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller, commentando la sigla del contratto per la progettazione del gasdotto Soyuz Vostok che, attraverso la Mongolia, arriverà in Cina, un’infrastruttura che potrebbe trasportare fino a 50 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno verso il gigante asiatico.

Andrea Sironi, 57anni, è stato nominato come amministratore indipendente nel cda di Generali. Sironi verrà proposto come candidato Presidente nella lista per il rinnovo del CdA che sarà presentata dal Consiglio uscente. Il ruolo di Presidente è attualmente ricoperto da Gabriele Galateri

Il Parlamento finlandese discuterà martedì una petizione dei cittadini che chiede un referendum sull’adesione alla Nato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo ha annunciato il primo ministro Sanna Marin ma chiarisce immediatamente che “il dibattito non è finalizzato a una discussione più ampia sulla posizione finlandese sull’adesione o meno a un’alleanza militare“.

I 12 diplomatici russi alle Nazioni Unite espulsi dagli Stati Uniti erano probabilmente “agenti dell’intelligence” di Mosca “impegnati in attività di spionaggio“. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, durante una conferenza stampa. “L’operazione di oggi era in preparazione da diversi mesi“. La Russia ha definito un atto “ostile” la decisione degli Stati Uniti. L’introduzione di una no-fly zone sull’Ucraina porterebbe a un conflitto militare tra Stati Uniti e Russia e il presidente Joe Biden non vuole che le truppe americane combattano con la Russia. Lo ha affermato sempre nello stesso briefing la portavoce della Casa Bianca.

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha affermato che Ankara ha avvertito tutti i paesi, costieri e non, che non permetterà alle navi da guerra di attraversare il suo stretto. “Abbiamo avvertito tutti i paesi rivieraschi e non rivieraschi di non lasciare che le navi da guerra attraversino lo stretto“, ha detto ai giornalisti Cavusoglu.

Una manifestazione a sostegno della Russia (e della Serbia) e del suo intervento militare in Ucraina si è svolta in serata a Niksic, città del Montenegro centrale. Un terzo circa della popolazione del Montenegro (in totale poco piu’ di 600 mila abitanti) è di etnia serba.

Il Canada vieterà “tutte le importazioni di petrolio greggio” dalla Russia, “un’industria da cui il presidente (Vladimir) Putin e i suoi oligarchi hanno largamente beneficiato“. Lo ha sottolineato il primo ministro del Paese, Justin Trudeau

Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik, che è membro serbo della presidenza tripartita bosniaca, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, con il quale ha esaminato le prospettive di attuazione degli accordi fra Russia e Republika Srpska (l’entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina) dopo l’incontro avuto da Dodik con il presidente russo lo scorso dicembre a Mosca. 

Marco Fontana
marco.fontana

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