26 Febbraio 2022 – L’Occidente dichiarazioni guerra alla Russia: esclusi alcuni Istituti bancari russi da Swift e sì a misure d’ostacolo alla Banca centrale russa per attivare riserve internazionali. Cina e Malesia ok a tariffe accordo di libero scambio. Diga Gerd, Egitto chiede sessione negoziale UA
“Ci impegniamo a lanciare la prossima settimana una task force transatlantica che garantirà l’effettiva attuazione delle nostre sanzioni finanziarie identificando e congelando i beni delle persone e delle società sanzionate che esistono all’interno delle nostre giurisdizioni“. E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta della Commissione Europea, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti. Intanto gli alleati occidentali hanno deciso nuove pesantissime sanzioni finanziarie contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina: hanno deciso di escludere alcune banche russe da Swift ma vogliono anche paralizzare l’accesso della banca centrale russa ai mercati finanziari e congelare i suoi asset. “Ci impegniamo a imporre misure restrittive che impediscano alla Banca centrale russa di dispiegare le sue riserve internazionali in modi che minano l’impatto delle nostre sanzioni“.
La Cina applicherà le aliquote tariffarie annunciate nell’ambito del Partenariato economico globale regionale (Rcep) su parte delle importazioni dalla Malesia a partire dal 18 marzo prossimo. Lo ha comunicato la Commissione dazi doganali del Consiglio di Stato, precisando che l’accordo entrerà in vigore per Kuala Lumpur nella stessa data. L’accordo di libero scambio à stato attivato il primo gennaio da dieci Paesi aderenti (Australia, Brunei, Cambogia, Cina, Giappone, Laos, Nuova Zelanda, Singapore, Thailandia e Vietnam) e il primo febbraio in Corea del Sud.
L’Egitto ha presentato una richiesta urgente all’Unione Africana per convocare una sessione negoziale tra Egitto, Sudan ed Etiopia a seguito dell’annuncio da parte di Addis Abeba dell’avvio della generazione di energia elettrica con la sua maxi-diga destinata a ridurre la citale portata d’acqua a disposizione degli altri due Paesi. Questo almeno riferisce il sito Middle East Monitor.
“A tutte le unità è stato ordinato di avanzare in tutte le direzioni, in linea con il piano delle operazioni, dopo che l’Ucraina ha rifiutato di partecipare al processo negoziale“. Adesso l’invasione russa non ha più limiti secondo quando affermato dal Cremlino. “Il bilancio delle vittime finora dell’invasione russa dell’Ucraina è di almeno 198, tra i quali tre bimbi“. Lo ha reso noto il ministero della salute ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Se non sarà proprio una ‘blitzkrieg’ di pochi giorni, i russi dovrebbero comunque riuscire, nell’arco di qualche settimana, a conquistare gli obiettivi che si sono posti. Hanno il controllo completo del cielo, e questo e’ un vantaggio strategico molto importante. Sono anche alle porte della capitale Kiev, a pochi chilometri dal palazzo presidenziale. E questo è indubbiamente un punto di forza simbolico e psicologico. Va anche detto che i russi non stanno utilizzando la potenza di fuoco massima, probabilmente per contenere il numero delle vittime civili. Ma rimane anche l’incertezza su cosa accadrà dopo l’invasione. Intanto le forze ucraine avrebbero catturato finora 300 militari russi nel corso degli scontri sul terreno.
Il mercato di Wuhan, in Cina, torna ad essere il principale indiziato come il luogo di origine del Covid-19: almeno a sentire un nuovo poderoso studio, ancora non pubblicato su una ricerca scientifica, che allontana l’ipotesi che il virus sia sfuggito da un laboratorio. Un gruppo di studiosi ha analizzato i dati provenienti da una serie di fonti per cercare indizi su come sia sorta la pandemia; e ha concluso che il coronavirus era presente nei mammiferi vivi venduti nel mercato all’ingrosso di frutti di mare di Huanan già alla fine del 2019; da quel mercato il virus probabilmente passo’ in due persone che li’ lavoravano o facevano acquisti.
“Considerato l’attuale stato di guerra presente tra la Federazione Russa e l’Ucraina“, il ministero della Transizione Ecologica “dichiara lo stato di pre-allarme“, il primo di tre livelli di previsti dal piano di emergenza gas. Prevede un monitoraggio della situazione delle forniture che al momento non presenta criticità.
Il presidente francese Emmanuel Macron, ha parlato al telefono con il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, stretto alleato di Putin. I due – fa sapere la presidenza bielorussa – hanno parlato del conflitto russo-ucraino, della posizione di Minsk e del suo coinvolgimento in esso.
“Cari Elisabetta e Mauro, mi rivolgo a voi da padre e, se posso, un po’ da amico, piuttosto che da funzionario dello Stato“. Comincia così la lettera che il console generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, ha scritto ai genitori di Claudio Mandia, il ragazzo di 17 anni morto suicida in una camera del campus internazionale dove studiava da due anni. “Posso solo assicurarvi che il Consolato generale a New York, in raccordo con l’Ambasciata a Washington, e il ministero degli Esteri, continuerà a essere a disposizione per cercare di assistervi e sostenervi anche nelle settimane e mesi che verranno“. Intanto l’inchiesta continua.
La Francia ha deciso, tra le altre misure, di consegnare altro equipaggiamento militare all’Ucraina. Lo ha reso noto l’Eliseo. Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Portogallo, tre Stati membri della Nato, hanno annunciato che invieranno aiuti e rinforzi all’Ucraina. Da Praga ci si è impegnati a inviare armi per oltre 8,5 milioni di dollari per sostenere “la scelta degli ucraini“. “Stiamo facendo tutto quello che possiamo per sostenere l’Ucraina” ha detto il primo ministro Petr Fiala. Anche l’Olanda ha annunciato che invierà armi a Kiev, in particolare 200 missili Stinger. Aiuti militari annunciati anche dal Portogallo del primo ministro Antonio Costa. “È un dovere fare del nostro meglio per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’esercito invasore di Putin”: così, in un Tweet, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, annunciando l’invio della Germania di 1.000 armi anticarro e 500 missili stinger all’Ucraina.
La Turchia e l’Azerbaigian hanno offerto all’Ucraina di organizzare i colloqui con la Russia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un video pubblicato sulla pagina facebook.
YouTube ha sospeso diversi canali russi, tra cui quello del canale di stato RT, impedendo loro di guadagnare dalla presenza sul sito. Lo scrive il Guardian.
Il birrificio Pravda di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, ha sospeso le sue ordinarie attività per dedicarsi alla creazione di bottiglie incendiarie molotov da impiegare contro i militari russi, dopo l’invito in questo senso alla popolazione civile giunto dal ministero della Difesa di Kiev e la diffusione di tutorial su come realizzarle.
Il magnate russo Roman Abromovich ha annunciato di aver consegnato la gestione del club di calcio Chelsea, di cui è proprietario, ad amministratori fiduciari della fondazione benefica dello stesso club. Lo riporta la stampa inglese rilanciando una nota della società.
Instagram ha iniziato a segnalare ed etichettare gli account dei media di stato russi che diffondono propaganda e disinformazione. Nessun provvedimento contro quelli ucraini.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.