19 Febbraio 2022 – Tunisia, nave con rifiuti italiani lascia il porto di Sousse per tornare in Campania. Brasile e Cuba schierati con Mosca, Macron apre a nuova visita in Russia se necessario. Iran, vicino accordo se stop a sanzioni

19 Febbraio 2022 – Tunisia, nave con rifiuti italiani lascia il porto di Sousse per tornare in Campania. Brasile e Cuba schierati con Mosca, Macron apre a nuova visita in Russia se necessario. Iran, vicino accordo se stop a sanzioni

20 Febbraio 2022 0

Ha lasciato il porto di Sousse in serata la nave della compagnia Arkas con 213 container di rifiuti domestici importati illegalmente da una società tunisina, provenienti dalla Campania, che in base ad un accordo tra Tunisia e Italia devono tornare al mittente. Lo ha reso noto il ministero tunisino dei Trasporti precisando che la nave ha lasciato il porto di Sousse, per quello di Salerno, alle ore 19.50

Il Brasile ha respinto le critiche di Washington al recente viaggio del presidente Jair Bolsonaro in Russia in piena crisi ucraina. Il ministero degli Esteri brasiliano ha detto che “si rammarica del tono” usato venerdì dalla portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, secondo la quale la visita dello scorso 16 febbraio ha allontanato il Brasile dalla “grande maggioranza della comunità internazionale“. Da parte degli Usa solo “isteria propagandistica” nella crisi ucraina. Utilizza queste parole l’alleato storico di Mosca, Cuba parlando della crisi ucraina. A prendere le difese della Russia è stato il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodri’guez che, all’indomani della visita del vice primo ministro russo, Yuri Bori’sov, all’Avana, ha affermato: “Respingiamo fermamente la propaganda e l’isteria comunicativa scatenata dal governo degli Stati Uniti contro la Russia“, aggiungendo anche che Cuba è “fermamente” contraria all'”espansione della Nato ai confini di quel paese gemello“.

Intanto il presidente francese Emmanuel Macron, dopo il colloquio avuto stasera con il presidente ucraino Volomydyr Zelinsky, ha affermato che è disposto a prendere “ogni rischio” per preservare la “pace in Europa” e che “se sarà necessario di nuovo andare in missione” in Russia e Ucraina, “lo farà“.

L’Iran “non è mai stato cosi vicino” a un accordo sul programma nucleare con gli altri sei Paesi coinvolti ma l’Occidente deve mostrare più flessibilita. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, riporta Reuters. “Stiamo cercando di raggiungere un accordo, di raggiungere un buon accordo“, ha detto il ministro, “siamo ottimisti e non siamo mai stati cosi’ vicini a un accordo come oggi“. 

Cronaca di una morte annunciata, documentata dopo mesi da foto, telefonate ed sms mai partiti per mancanza di campo: è l’epilogo di una indagine della polizia californiana di Mariposa, che conferma dopo un anno la morte di una intera famiglia per caldo e disidratazione dopo che il 15 agosto scorso si era avventurata con soli due litri e mezzo di acqua in un sentiero della Sierra Nevada, tutto esposto al sole e senza vegetazione. Le vittime sono Jonathan Gerrish, sua moglie Ellen Chung, la figlia di un anno Aurelia e il cane Oski.

Il ministro della Difesa estone, Kalle Laanet, ha chiesto agli Stati Uniti di inviare aerei da combattimento nei Paesi baltici per consentire loro di difendersi qualora un’invasione russa dell’Ucraina finisca per coinvolgerli in uno scontro.

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki propone di pensare a “spegnere” il gasdotto Nord Stream 1. Il presidente russo Vladimir Putin “usa il gas come arma. Ecco perché siamo così insistentemente contrari al lancio del Nord Stream 2, oltre a pensare di chiudere il Nord Stream 1”, ha detto Morawiecki in un dichiarazione durante la conferenza di Monaco sulla sicurezza. Allo stesso tempo, il primo ministro polacco propone di trasportare gas verso i paesi dell’UE attraverso l’Ucraina.

L’attività di intelligence del Pentagono in Europa è minata da un ambiente di lavoro tossico, con colleghi che si spiano e si delegittimano a vicenda o molestano le colleghe. Lo scrive il Wall Street Journal citando una trentina di testimonianze raccolte da un ex pilota dell’Air Force e condivise con le commissioni intelligence di Camera e Senato. 

L’Arabia Saudita resta interessata ad instaurare relazioni positive con l’Iran, “ma ciò richiede progressi sostanziali” non solo nei confronti del regno ma anche dei Paesi regionali. 

L’esercito algerino oggi ha ucciso sette islamisti armati a Skikda, nel nord-est dell’Algeria, in un’operazione ancora in corso. Lo ha reso noto il ministero della Difesa in un comunicato. I sette “terroristi” sono stati uccisi durante un’operazione di “ricerca e perquisizione” condotta dall’esercito, in una foresta situata a Collo, nella prefettura di Skikda, si legge nella nota.

La polizia del Canada ha disperso la protesta del “Freedom Convoy“, che da oltre tre settimane bloccava il centro della capitale Ottawa. Lo riferiscono i media locali, dopo che nella giornata di ieri gli agenti hanno condotto oltre cento arresti. 

Il ministro delle Costruzioni croato, Darko Horvat, è stato arrestato oggi nell’ambito di alcune indagini sulla corruzione. Lo ha annunciato il premier croato, Andrej Plenkovic, parlando ai giornalisti a Zagabria. Horvat e’ stato fermato in relazione alla gestione dei sussidi per le imprese nel 2018 ed e’ stato fatto dimettere dalla guida del ministero, secondo quanto chiarito da Plenkovic.

L’Ue è il primo partner commerciale della regione dell’Indo Pacifico. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean Yves Le Drian, nel suo intervento alla conferenza sulla sicurezza di Monaco.

Grecia e Turchia terranno il 22 febbraio ad Atene la 64ma sessione dei colloqui esplorativi tra i ministeri degli Esteri. E’ quanto riferisce una breve nota del ministero degli Esteri di Atene. Al contempo, il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias ha ammesso oggi che in questo momento non ci sono le condizioni per superare le divergenze con la Turchia.

L’assegno unico, che entrerà in vigore all’inizio del mese prossimo, e la riforma dell’Irpef, che farà vedere i suoi frutti anche in questo caso a partire dalle buste paga di marzo, avranno un effetto combinato di ridistribuzione della ricchezza e di attenuazione delle disuguaglianze, sia tra fasce di reddito che tra aree territoriali. I maggiori benefici riguarderanno infatti le famiglie meno abbienti con figli, avvantaggiate soprattutto dall’assegno unico universale, in particolare se vivono nelle Regioni del Sud.

Marco Fontana
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