16 Aprile 2022 – Petroliera affonda al largo della Tunisia. Corea del Nord testa nuovo missile balistico per testate nucleari. Mariupol, è ultimatum da parte della Russia per la resa finale. Johnson in India per strapparla dalla neutralità. Sale a 400 il numero di morti per alluvione in Sud Africa
Le autorità tunisine hanno assicurato che, al momento, non ci sono gravi fuoriuscite dalla petroliera con a bordo 750 tonnellate di carburante affondata al largo della Tunisia mentre era in viaggio dall’Egitto a Malta.
Entro le 6 la Russia attende la resa degli ultimi combattenti a Mariupol. E’ partito l’ultimatum. La notizia arriva dopo che Mosca ha fatto sapere che tutte le aree urbane di Mariupol sono state liberate dalle forze ucraine. Il ministero della Difesa russo ha fatto poi sapere di aver bloccato alcuni combattenti nelle acciaierie Azovstal.
Il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha assistito al test di lancio di quello che, a quanto si intuisce dal comunicato e dalle immagini diffusi dall’agenzia di Pyongyang, Kcna, sarebbe un nuovo missile balistico guidato destinato a trasportare testate nucleari tattiche.
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, si recherà in India il prossimo fine settimana per un incontro con il suo omologo Narendra Modi e discussioni di natura “commerciale e strategica“.
Il Sudafrica, devastato da fortissime inondazioni che hanno ucciso quasi 400 persone e distrutto migliaia di case sulla costa orientale, e’ stato colpito da nuove piogge, mettendo gli operatori di emergenza in allarme per altri disastri
Sono dodici le persone ferite, tra cui un ragazzino di 15 anni, in una sparatoria in un centro commerciale a Columbia, capitale della South Carolina.
L’aviazione nigeriana ha riferito di aver ucciso più di 70 combattenti affiliati allo Stato Islamico nel Nord del Paese, al confine con il Niger, la cui aeronautica militare ha partecipato all’operazione. L’area del lago Ciad dove la Nigeria ha dichiarato di aver lanciato gli attacchi aerei è nota per ospitare i combattenti della Provincia dell’Africa occidentale dello Stato islamico (Iswap), un gruppo jihadista attivo dal 2016.
Alcune persone sono rimaste ferite e tre auto sono state date alle fiamme a Malmo negli scontri seguiti all’azione dell’estremista di destra danese Rasmus Paludan, che ha bruciato un Corano in piazza.
Penso che Vladimir Putin “ritenga che stia vincendo la guerra” in Ucraina. Lo ha affermato il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, in un’intervista andata in onda sulla Nbc. “Penso che ora sia nella sua logica di guerra, sai? Ritiene che la guerra sia necessaria per garantire la sicurezza della Federazione Russa. Non si fida della comunità internazionale. Incolpa gli ucraini per i genocidi nella regione del Donbass“.
“Meglio un voto che puzza che un voto che uccide“: con questo slogan decine di migliaia di manifestanti, molti non aperti sostenitori di Emmanuel Macron, sono scesi oggi in piazza a Parigi e nel resto della Francia per dire “no all’estrema destra“, a otto giorni dal secondo turno delle elezioni presidenziali, che vede il presidente uscente al ballottaggio contro Marine Le Pen. Secondo il ministero dell’Interno, 13.600 persone si sono mobilitate in più di 50 manifestazioni nelle varie regioni di Francia e 9.200 a Parigi. La candidata alle presidenziali francesi Le Pen e tre ex parlamentari a lei vicini sono accusati dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode di aver sottratto circa 600.000 euro di denaro pubblico europeo durante il loro mandato come eurodeputati, secondo un nuovo rapporto rivelato da Mediapart e consegnato alla giustizia francese.
Il generale russo Vladimir Frolov, comandante aggiunto dell’ottava armata russa morto sul fronte ucraino, è stato seppellito a San Pietroburgo, secondo i siti di Fontanka e Kommersant. I funerali si sono svolti al cimitero di Serafimovsky alla presenza del governatore di San Pietroburgo, Alexander Beglov.
Il Comitato investigativo russo interrogherà due “mercenari” britannici fatti prigionieri dalle forze di Mosca mentre combattevano al fianco delle truppe ucraine a Mariupol.
Almeno cinque bambini e una donna sono morti in un raid delle forze armate pachistane in territorio afghano, a ridosso del confine, secondo quanto denuncia da Kabul il governo dei Talebani, che ha protestato con Islamabad con un monito del suo portavoce.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.