15 Dicembre 2021 – Scontro Amazon con Washington Post per finanziamento a ong no vax. La Brigata Al-Samoud minaccia di bloccare le elezioni in Libia. Per Zelensky nessuna de-escalation ma subito sanzioni

15 Dicembre 2021 – Scontro Amazon con Washington Post per finanziamento a ong no vax. La Brigata Al-Samoud minaccia di bloccare le elezioni in Libia. Per Zelensky nessuna de-escalation ma subito sanzioni

16 Dicembre 2021 0

Durante la pandemia Amazon ha contribuito a finanziare con migliaia di dollari le attività di disinformazione di diversi gruppi no-vax americani attraverso un suo programma di beneficenza. A rivelarlo Washington Post dopo aver analizzato documenti fiscali del gigante dell’e-commerce. In sostanza attraverso AmazonSmile, che dona lo 0,005 di ogni acquisto effettuato ad un’organizzazione scelta dal cliente, sono stati donati oltre 40.000 dollari a gruppi che facevano disinformazione sulla campagna vaccinale. La portavoce di Amazon, Stacey Keller, ha però risposto al quotidiano con una nota nella quale si sottolinea che nonostante la società incoraggi i suoi dipendenti a vaccinarsi continuerà a finanziare organizzazioni no-vax.

La milizia armata conosciuta come la “Brigata Al-Samoud” e attiva a Tripoli ha dichiarato che “non ci saranno elezioni presidenziali in Libia e che tutte saranno chiuse tutte le istituzioni statali” nella capitale, dopo che miliziani hanno circondato il palazzo del governo a Tripoli e l’ufficio del primo ministro, Abdelhamid Dbeibah

Diversi Paesi hanno espresso la volontà di applicare sanzioni” alla Russia, “vorremmo sottolineare che è importante applicare sanzioni prima piuttosto che dopo che ci sia un conflitto, perchè altrimenti diventerebbero prive di significato“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un punto stampoa a Bruxelles. 

Il vertice del Partenariato orientale si sarebbe svolto in “una atmosfera particolarmente positiva” nella cornice di un incontro di oltre quattro ore tra il presidente presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, e il primo ministro armeno Nikol Pashinyan

Un tribunale olandese ha vietato oggi al leader populista Thierry Baudet di paragonare le restrizioni anti-Covid all’Olocausto sui social media a seguito di una denuncia da parte di sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale e di organizzazioni ebraiche. 

Sei membri dell’equipaggio della nave greca Tonsberg sono stati sequestrati in un attacco di pirati nel golfo di Guinea, nelle acque internazionali al largo dell’isola di Bioko (Guinea equatoriale). Lo conferma il ministero degli Esteri della Polonia, precisando che tra i sequestrati c’è anche un cittadino polacco. 

Nel mese di novembre, in sei degli otto stati di frontiera del Venezuela si sono contati 77 omicidi, 20 sparizioni e 21 scontri a fuoco. Lo riferisce l’organizzazione non governativa venezuelana FundaRedes, parlando – nel rapporto dal titolo “Curva de Violencia” – di un incremento del 28 per cento delle morti rispetto a ottobre.

Rispunta la presunta pista sovietica nell’assassinio dell’ex presidente americano John Fitzgerald Kennedy nel 1963. L’amministrazione di Joe Biden ha pubblicato circa 1.500 pagine di documenti finora rimasti segreti, che gli storici sperano possano far luce sulla sua morte. Secondo le anticipazioni dei media, nelle carte diffuse dagli Archivi Nazionali ci sarebbero appunti di agenti della Cia presi subito dopo la sparatoria, avvenuta il 22 novembre a Dallas. Ma indicazioni interessanti emergerebbero anche sulla presunta pista sovietica.

Marco Fontana
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