1 Ottobre 2022 – Nicaragua, il presidente Ortega caccia l’ambasciatrice Ue. Elezioni Lettonia, in testa il partito centrista a rischio sbarramento i socialdemocratici. Zelensky minaccia di uccidere i russi uno per uno
L’Ambasciatrice Ue a Managua, Bettina Muscheidt, in carica da ottobre 2021, ha lasciato il Nicaragua dopo essere stata dichiarata persona non grata dal presidente Daniel Ortega. La dichiarazione del rappresentante dell’Ue lunedì scorso davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra che aveva chiesto a Managua di restaurare la democrazia sarebbe all’origine dell’ira di Ortega. Intanto il Governo del Nicaragua, intanto, ha interrotto i rapporti diplomatici con i Paesi Bassi.
Il partito centrista “Nuova Unita’” del primo ministro lettone, Krisjanis Karins, risulta in testa con il 22,5% alle elezioni legislative, a quanto emerge dagli exit poll. Forte calo dei consensi, invece, per il partito socialdemocratico, che potrebbe non superare la soglia di sbarramento.
“Finché non risolvete tutti il problema con Vladimir Putin, colui che ha iniziato tutto, che ha iniziato questa guerra insensata per la Russia contro l’Ucraina, sarete uccisi uno per uno, facendo dei capri espiatori, per non ammettere che questa guerra sia un errore storico per la Russia“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio serale.
Il primo ministro russo, Mikhail Mishustin, ha firmato un decreto che impedisce ai “Paesi ostili” di usare il territorio della Federazione per il trasporto stradale. Sono previste deroghe per alcune categorie di merci, tra cui i medicinali e alcuni tipi di alimentari, capi di vestiario e prodotti tecnologici.
E’ stata ripristinata l’elettricità al 94,53% delle utenze di L’Avana, mentre la popolazione è scesa in piazza per la seconda notte consecutiva per protestare contro il blackout causato dall’uragano Ian. Lo rende noto la società statale Union Electrica.
Il consolato russo di New York è stato vandalizzato con vernice rossa, poche ore dopo che il presidente russo ha firmato i decreti di annessione di quattro regioni ucraine. Sull’edificio non sono state lasciate parole o simboli. La polizia sta indagando, per ora nessun arresto.
Il presidente del Burkina Faso, il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, chiede al leader dei golpisti il capitano Ibrahim Traoré “di tornare in sé per evitare una guerra fratricida. Il Burkina Faso non ha bisogno di questo”. Ad affermarlo è Damiba in un post sulla pagina Facebook della presidenza del Burkina Faso. Ieri sera, appena otto mesi dopo l’ultimo golpe, il presidente Damiba sarebbe stato destituito dai golpisti guidati dal capitano Ibrahim Traoré.
“Il Segretario generale segretario generale dell’Onu Antonio Guterres è grato che, a seguito dei suoi appelli al Presidente della Repubblica islamica dell’Iran, al nostro ex collega Baquer Namazi sia stato permesso di lasciare l’Iran per cure mediche all’estero“. Lo annuncia Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale. “Il Segretario generale è inoltre lieto di apprendere che il figlio di Baquer Namazi, Siamak Namazi, è stato rilasciato dalla detenzione“.
L’India ha accolto 1,52 milioni di turisti stranieri l’anno scorso. Lo rende noto il rapporto “India Tourism Statistics 2022” pubblicato dal ministero del Turismo indiano. Il dato e’ inferiore del 44,5 per cento rispetto ai 2,74 milioni del 2020, un calo dovuto alle restrizioni legate alla pandemia di coronavirus.
Joe Biden ha approvato lo scambio di prigionieri con Caracas alcune settimane fa, prendendo la “decisione difficile e dolorosa” che il rilascio dei due venezuelani era essenziale per garantire la libertà dei detenuti americani. Lo ha riferito un alto dirigente dell’amministrazione Usa in un briefing telefonico. I due venezuelani liberati sono nipoti della moglie di Nicolas Maduro, secondo i media Usa ed anche quelli argentini. Joe Biden ha annunciato il ritorno di sette americani “dopo anni di ingiusta detenzione in Venezuela“, tra cui cinque alti dirigenti della Citgo, una sussidiaria della società petrolifera statale Petroleos. Si tratta di Jorge Toledo, Tomeu Vadell, Alirio Zambrano, Jose Luis Zambrano, Jose Pereira, Matthew Heath e Osman Khan, tutti in fase di rimpatrio.
Il ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht, è stata oggi in visita in Ucraina, per la prima volta dall’inizio della guerra. Secondo quanto riferito dai media tedeschi, Lambrecht ha incontrato nella città di Odessa l’omologo ucraino, Oleksiy Resnikov, a cui ha annunciato la prossima consegna di una prima unità del sistema di difesa aerea Iris-T SLM.
Almeno tre persone sono morte a Villar Rica, nel dipartimento colombiano del Cauca in Colombia, secondo quanto riportato dall’Institute for Peace Studies, che stima in 81 il numero degli omicidi avvenuti dall’inizio dell’anno nel Paese sudamericano. Quelli di oggi si sono verificati nella zona della città conosciuta come La Primavera, quando il giovane Yesid Possú è stato assassinato dopo un litigio in un locale pubblico.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.
