30 Settembre 2022 – Esplosione Nord Stream 1 e 2 per la Russia è sabotaggio e non sono certi i tempi di ripristino delle tre linee. Erdogan querela per diffamazione politico tedesco. Tensioni Nicaragua e Usa
Al momento dell’esplosione, Nord Stream 1 e Nord Stream 2 contenevano circa 800 milioni di metri cubi di gas nelle tre linee off shore. Il colosso energetico russo Gazprom afferma di aver iniziato a valutare le soluzioni per rendere nuovamente operativi i gasdotti danneggiati Nord Stream 1 e 2, che hanno registrato nei giorni scorsi diverse falle, considerate come il risultato di atti di sabotaggio. Tuttavia, il compito “sarà scoraggiante dal punto di vista tecnico“, ha detto il portavoce Sergei Kupriyanov al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York tramite collegamento video. Il portavoce ha spiegato che non c’è una tempistica per le riparazioni dal momento che non si sono mai verificate simili perdite prima. Quanto è accaduto al gasdotto Nord Stream “è vantaggioso per gli Stati Uniti, naturalmente“. Lo ha detto Vasily Nebenzya, rappresentante permanente della Federazione Russa all’Onu in una riunione del Consiglio di sicurezza.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha depositato una denuncia in Germania contro il politico tedesco della Fdp Wolfgang Kubicki, per ingiuria. Parlando pochi giorni fa ad un evento elettorale delle tattiche del presidente turco nelle politiche migratorie, Kubicki avrebbe definito Erdogan un “piccolo ratto di fogna“.
Le autorità del Nicaragua non lasceranno entrare nel Paese il nuovo ambasciatore Usa, Hugo Rodriguez, a causa della sua attitudine “interferente” Il diplomatico “non sara’ ammesso in Nicaragua in nessuna circostanza”, ha affermato la vicepresidente Rosario Murillo, moglie del presidente Daniel Ortega.
Sarebbero oltre 180mila le persone che si sono recate nella Piazza Rossa di Mosca per prendere parte al concerto-raduno organizzato a sostegno dell’annessione alla Russia delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk e delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Lo ha detto la portavoce del ministero dell’Interno russo Irina Volk.
La società di intelligence israeliana ImageSat International (Isi) ha rilevato una “presenza irregolare” di bombardieri strategici russi Tupolev Tu-160 (con capacità supersoniche) e Tu-95 schierati nella base aerea di Olenya vicino alla Finlandia. Secondo le immagini satellitari riprese dall’azienda, il 21 agosto sono stati rilevati quattro bombardieri Tu-160 e il 25 settembre sono stati rilevati tre Tu-95.
Il coordinatore ad interim per l’antiterrorismo del dipartimento di Stato Usa, Timothy Betts si recherà a Giacarta, in Indonesia, il 3 ottobre. Lo riferisce una nota del dipartimento di Stato. Durante il viaggio, Betts condurrà un dialogo sull’antiterrorismo con l’Agenzia nazionale indonesiana per discutere la cooperazione nell’ambito del memorandum d’intesa del 2018 tra il governo degli Stati Uniti e la Repubblica dell’Indonesia sul rafforzamento della cooperazione antiterrorismo, per includere l’utilizzo di elenchi di controllo per condividere informazioni sugli spostamenti di membri di gruppi terroristici.
Tra case e infrastrutture distrutte dal vento o dalle inondazioni e attività commerciali chiuse, si la scia di distruzione lasciata dall’uragano Ian costerà alla Florida decine di miliardi di dollari e, con il suo passaggio in altri Stati, il conto per l’economia americana sarà ancora più salato. La devastazione peserà sulle compagnie assicurative e rappresenta inoltre un pericolo per i proprietari di case non assicurati. Sale ad almeno 42 morti il bilancio dei morti in Florida a causa del passaggio dell’uragano Ian.
Il capo della giunta militare che governa il Burkina Faso, il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, salito al potere con un golpe alla fine di gennaio scorso, è stato rimosso dall’incarico dall’esercito.
Il capo della Difesa del Belgio, l’ammiraglio Michel Hofman, si è detto “piuttosto favorevole al ritorno del servizio militare in Belgio” e ha invitato ad aprire il dibattito nel Paese. In un’intervista concessa all’emittente Rtbf, ha detto che “bisogna condurre la riflessione data la situazione“.
E’ di almeno 19 morti il bilancio degli scontri armati tra le forze di sicurezza iraniane e un gruppo di manifestanti avvenuto oggi nella città di Zehdan, capoluogo della provincia sudorientale del Sistan Balochistan. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa iraniana “Fars“, negli scontri è deceduto anche un alto ufficiale dei Guardiani della rivoluzione iraniana (i cosiddetti pasdaran), il colonnello Ali Musavi, comandante provinciale dei servizi di intelligence.
Ryan Sawyer Mays, marinaio accusato di avere appiccato l’incendio che a luglio del 2020 ha provocato la distruzione della nave d’assalto anfibio Uss Bonhomme Richard, nel porto di San Diego, in California, e’ stato assolto da tutte le accuse da un tribunale della Marina Usa. Mays, 21 anni, era stato formalmente accusato di incendio doloso aggravato e, se condannato, avrebbe rischiato l’ergastolo. “Non ho mai avuto dubbi“, ha commentato il padre del ragazzo, presente all’udienza durata nove giorni.
La Russia ha posto il veto sulla bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per che condanna Mosca per annessione delle quattro regioni ucraine parzialmente occupate di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. Dieci membri del Consiglio di sicurezza hanno votato a favore, uno contro e altri quattro si sono astenuti, tra cui la Cina.
Il rischio che il presidente russo, Vladimir Putin, utilizzi armi nucleari esiste ma non sembra “imminente“. Lo ha dichiarato ai cronisti il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.
L’Unicef ha consegnato 170 tonnellate di aiuti umanitari per supportare i bisogni urgenti di oltre 1,5 milioni di persone nella regione di Kharkiv, comprese le aree nuovamente accessibili.
A Roma è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore gas-acqua che in Italia conta oltre 43mila addetti in circa 400 imprese e scaduto il 31 dicembre scorso.
Circa 20 membri di una setta ebraica ultra-ortodossa, sospettati di abusi sui minori e crimini sessuali, sono fuggiti da un centro nel sud del Messico dove si trovavano dopo il loro arresto pochi giorni fa. I membri della setta di Lev Tahor “sono scappati dalla Locanda dello Sviluppo Integrale della Famiglia“.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.
