Una Fondazione in memoria dell’ambasciatore Luca Attanasio
Per tenere vivo il ricordo di Luca Attanasio, l’ambasciatore ucciso un anno fa in un attacco nell’est della Repubblica democratica del Congo (Rdc) – dov’era titolare – nasce la Fondazione Mama Sofia. L’iniziativa, presieduta dalla moglie Zakia Seddiki e che annovera tra i fondatori il Segretario generale del ministero degli Affari esteri, ambasciatore Ettore Francesco Sequi, si ispira al lascito morale e spirituale di Luca che, con la moglie Zakia, diede vita in Congo all’associazione che porta lo stesso nome.
La missione della Fondazione, si legge in un comunicato della fondazione, è quella di promuovere valori e iniziative di pace, giustizia e solidarietà tra i popoli mediante attività di interesse sociale ed opere di informazione, istruzione e formazione alla cultura della integrazione, della legalità e della non violenza. L’iniziativa di propone quindi di sollecitare istituzioni, governi e organizzazioni nazionali e internazionali ad operare a tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici dei minori e dei giovani socialmente ed economicamente svantaggiati. “Oggi diamo simbolicamente il calcio di inizio a un progetto che intende tradurre in interventi concreti i valori e gli intenti in cui io e mio marito abbiamo sempre creduto – dichiara Zakia Seddiki Attanasio – Nella vita e nella carriera, Luca ha dimostrato che con la passione e il coraggio si puo’ restituire dignita’ e gioia a tanti giovani che non hanno di fronte a loro l’orizzonte di una vita serena“.
Raccogliere le voci dei protagonisti dalle varie parti del mondo e documentare i numeri reali inerenti ai grandi dossier e questioni d’attualità è il modo migliore e più serio per fare informazione. L’obiettivo finale è fornire gli strumenti ad ogni lettore e lettrice per farsi una propria opinione sui fatti che accadono a livello mondiale.