Sale la tensione sulle elezioni europee: aggredita la premier danese Frederiksen

Sale la tensione sulle elezioni europee: aggredita la premier danese Frederiksen

8 Giugno 2024 0

Ieri è avvenuto un altro attentato ai danni di un politico europeo proprio a ridosso del voto per il rinnovo dell’Europarlamento. Si tratta della premier danese Mette Frederiksen, assalita proprio nel centro della capitale.

Il tentativo di aggressione

L’attentatore è un uomo di 39 anni, subito arrestato dalla polizia e portato in caserma per essere interrogato. Ha aggredito la premier nella piazza pedonale Kultorvet, nel centro di Copenhagen. I testimoni oculari dicono che l’ha spinta sulle spalle con violenza, ma senza farla cadere e senza provocarle lesioni visibili. Un membro della scorta e un poliziotto hanno immediatamente bloccato l’assalitore. L’ufficio stampa della Frederiksen ha comunicato che la premier è ancora sotto shock, ma non è rimasta ferita. Non si conoscono i motivi del gesto. Al momento dunque è impossibile stabilire se si sia trattato di un attentato vero e proprio oppure soltanto dell’azione sconsiderata di un folle. La polizia non ha rilasciato altri dettagli.

Le reazioni del mondo politico

Molti esponenti politici hanno rilasciato subito dichiarazioni in merito. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha condannato l’accaduto e ha espresso solidarietà alla Frederiksen, mentre il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è detto “indignato” per il “vile atto di aggressione”. La presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola ha postato: “La violenza non ha posto nella politica”. Il portavoce dell’opposizione danese Pelle Dragsted ha descritto l’attacco come “orrendo e totalmente inaccettabile”. Il leader del Partito Popolare Danese Morten Messerschmidt ha dichiarato “La violenza non è mai OK”. I primi ministri di Finlandia e Lettonia si sono detti “profondamente scossi” dall’accaduto.

Una serie di aggressioni

Quello occorso alla Frederiksen, Ministro di Stato della Danimarca dal 2019, è soltanto l’ultimo di una serie di attentati e di incidenti che nelle ultime settimane hanno caratterizzato la campagna per elezioni europee. Bisogna precisare, inoltre, che sono stati colpiti esponenti di tutte le fazioni. Qualche giorno fa Heinrich Koch, candidato del partito di destra Alternative für Deutschland, è stato accoltellato nella città di Mannheim nel sud-ovest della Germania. A Dresda, invece, il mese scorso un gruppo di giovani ha assalito l’eurodeputato del Partito Socialdemocratico Matthias Ecke. L’episodio che ha generato più scalpore è stato il tentativo di assassinio del primo ministro slovacco Robert Fico, scampato per poco alla morte dopo che l’attentatore gli ha sparato di fronte a un edificio comunale nella città di Handlová.

Redazione Strumenti Politici
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