Ministero Difesa Italia: conclusa l’esercitazione ‘Mare Aperto’

Ministero Difesa Italia: conclusa l’esercitazione ‘Mare Aperto’

25 Maggio 2024 0

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha affermato che: “L’addestramento congiunto, a livello interforze e internazionale, grazie all’esercitazione  Mare Aperto è necessario per prepararsi ad affrontare e fronteggiare efficacemente le minacce che potrebbero mettere a rischio la sicurezza comune e la stabilità internazionale“, ha concluso il Ministro.

La proiezione e l’interoperabilità dei gruppi portaerei, forze anfibie e di atterraggio, nonché dei sottomarini e delle forze speciali, sfruttando tecnologie all’avanguardia e personale ben preparato e addestrato, sono un fattore essenziale di efficacia dello strumento aeronavale.

L’esercitazione “Mare Aperto”, conclusasi il 24 maggio ed iniziata il giorno 3 maggio, si è svolta in un’area di operazioni congiunta con l’esercitazione francese Polaris, su una vastissima superficie, da Cipro a Gibilterra, tanto da risultare l’esercitazione aeronavale nel Mediterraneo più grande dal dopoguerra ad oggi (50 navi, 63 velivoli, 6 sottomarini, 300 mezzi anfibi e oltre 10.000 militari, di cui circa 3.600 italiani, appartenenti ad Esercito, Marina, Aeronautica, Guardia di Finanza; a essi si sommano 2.700 Francesi, 1.400 Spagnoli e rappresentanti di agenzie governative di 26 nazioni, delle quali 11 appartenenti alla NATO).

Durante l’esercitazione, in uno scenario internazionale di potenziale crisi, è stato possibile verificare l’efficacia e la prontezza operativa della Difesa italiana, promuovere l’addestramento congiunto con le marine dei Paesi Alleati e Partner, allo scopo di rafforzare la sicurezza di navigazione nel Mediterraneo.
La tipologia di addestramento avanzato condotto durante la Mare Aperto è stata utile per verificare e accrescere gli standard di preparazione del personale militare italiano nello svolgimento dei propri compiti istituzionali.

Anche quest’anno hanno partecipato all’esercitazione studenti e professori universitari provenienti da diversi Atenei italiani, a testimonianza della positiva integrazione tra la Difesa e il mondo accademico.

 

Marco Fontana
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