Il Kirghizistan invecchia: il governo lancia progetto per la terza età
I dati demografici del Kirghizistan mostrano una popolazione sempre più anziana. Il governo ha preso atto della situazione e ha lanciato un piano per adeguare l’economia e la società alle condizioni emergenti.
I dati
Nel 2024, il Paese forse più centrale di tutta l’Asia centrale registrava una popolazione di 7.162.000 persone. Di esse, circa il 6% di esse aveva superato i 65 anni, soglia indicata come inizio della terza età. Nell’ultimo quinquennio il loro numero è aumentato addirittura del 24%, con una proporzione quasi doppia di femmine rispetto ai maschi. La vita media delle donne kirghize è infatti di 76 anni e mezzo, otto più degli uomini. Peraltro, l’età pensionabile delle prime è nettamente inferiore a quella dei secondi: 58 anni per le donne e 63 per gli uomini. Secondo la classificazione ONU, un Paese sta diventando “anziano” quando gli abitanti di quella fascia di età sono fra il 4% e il 7%: il Kirghizistan dunque rientra perfettamente nella casistica. Se la tendenza continua, nel 2050 un quinto della popolazione sarà vecchia, mentre i bambini scenderanno fino a un quinto.
Il programma del governo
A tali dati, il governo di Bishkek ha reagito lanciando il programma statale cosiddetto di “longevità attiva” per il quinquennio 2025-2030. Lo ha comunicato il Ministero del Lavoro, della Sicurezza sociale e delle Migrazioni, che ha illustrato quali sono le sfide che dovrà affrontare. In primo luogo la diminuzione della forza lavoro, che a sua volta determina una discesa della produttività. Intanto, però, aumenta il fardello pensionistico sull’erario e sulla sanità. Dunque dovranno essere implementate strategie per consentire agli anziani di lavorare ancora e per promuovere la solidarietà intergenerazionale. Si punterà anche a migliorare la loro qualità della vita tramite il volontariato, la medicina preventiva e strutture abitative adeguate. L’ultima Giornata internazionale delle persone anziane, celebrata lo scorso 1° ottobre, aveva avuto infatti come tema “l’invecchiamento dignitoso”.
La pensione kirghiza
In questo modo Bishkek vuole mantenere come prioritaria la sfera sociale. Almeno per il momento, in previsione di una continuazione della tendenza all’invecchiamento della popolazione, la quota di budget statale dedicata alle spese sociali rimane relativamente alta. Nel 2023, la pensione media pagata ai cittadini kirghizi era di 9.380 som (circa 100 euro), maggiore del minimo di sussistenza stabilito. Comunque, gli altri Paesi dell’area ex sovietica, come il vicino Kazakistan, la Bielorussia e la stessa Russia, hanno delle cifre superiori – e crescenti – di cittadini in età pensionabile.

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