Fiera Internazionale del Libro di Tunisi, tra storia e avanguardia
Si conclude domenica la 38ma edizione della Fiera internazionale del libro di Tunisi, inaugurata sabato scorso dal presidente della Repubblica, Kais Saied, e che ha visto l’Italia partecipare in qualità di ospite d’onore.
L’iniziativa, organizzata quest’anno in solidarietà con la Palestina, si conferma il più rilevante evento fieristico letterario e editoriale del Paese e il più attrattivo in tutta l’Africa. Basti pensare che sono stati presentati circa 110.000 titoli editoriali, ed ha visto la partecipazione di 25 Paesi, provenienti principalmente dal Medioriente come Egitto, Oman, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, oltre a Francia, Russia, Italia e Spagna, tramite i rispettivi Istituti di Cultura per un totale di 319 espositori e 280 laboratori didattici per giovani e bambini.
All’inaugurazione, il presidente Saied si è soffermato a lungo allo stand della Palestina che presenta libri di autori locali, compresi poeti e romanzieri, ma anche prodotti artigianali come kefiah, thobe altri oggetti ricamati con uccelli, alberi e colori di una tradizione risalente già all’epoca dei cananei.
Tecnologia ed intelligenza artificiale, la nuova frontiera della cultura
La fiera da spazio a libri interattivi, realtà aumentata, storia e poesia rielaborate dalla creatività digitale. La Tunisia, ricca della sua storia millenaria pregna di testimonianze del suo ruolo nel Mediterraneo, crocevia di culture, è uno scrigno di tesori che offre straordinarie opportunità nel campo delle industrie culturali creative (Icc).
Alla Fiera, il ministero degli Affari Culturali ha partecipato con diversi padiglioni, tra storia e modernità, presentando le collezioni più antiche della Biblioteca nazionale tunisina, da un lato, e dall’altro, le nuove tecnologie e scienze applicate nella promozione della conoscenza. A tal proposito, il Tunis International Center for Digital Cultural Economy(TICDCE) ha ospitato diverse startup locali ed internazionali, frutto della cooperazione con tunisini residenti all’estero, attive nel settore dell’arte e della cultura.
Dai siti archeologici come Cartagine e Dougga alle medine preservate di Tunisi e Sousse, così come le tradizioni artigianali e culinarie, ogni angolo del Paese nordafricano racconta una storia affascinante. Ektotbia, la biblioteca digitale del TICDCE offre ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza unica alla scoperta di siti storici. La digitalizzazione del patrimonio culturale costituisce a livello globale un’opportunità promettente e la Tunisia ha compiuto notevoli passi avanti grazie ai suoi giovani intraprendenti.
Le tecnologie di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) vengono impiegate per ricreare il porto punico di Cartagine, il sito romano di Dougga, o l’anfiteatro di El Jem, consentendoun’esperienza immersiva anche a distanza sul loro sito internet. Sono state inoltre presentate applicazioni educative interattive per educare le generazioni future sul loro patrimonio culturale.
Dalla Cultura alla Difesa, le tecnologie d’avanguardia del Centro cartografia e telerilevamento
Il ministero della Difesa nazionale della Tunisia partecipa con un padiglione dove espone alcune delle sue pubblicazioni, compresi libri relativi ai seminari storici organizzati dal ministero e dai musei militari, nonché numeri della “Rivista della Difesa”, della “Rivista della Salute Militare” e della “Rivista tunisina di Storia Militare”, emessi dal Dipartimento del patrimonio, media e cultura, oltre ad alcuni documenti cartografici e fotografie aeree prodotti dal Centro nazionale di cartografia e telerilevamento.
La partecipazione alla Fiera, dal 2016, testimonia l’attenzione del ministero della Difesa per il libro, della sua importanza e del suo ruolo nella comunità militare come pilastro nell’addestramento degli ufficiali e nell’espansione delle loro conoscenze. HoussemDhaouadi, luogotenente del Centro nazionale di cartografia e telerilevamento in Tunisia, ci spiega che “la missione principale del Centro è gestire tutta la cartografia, il telerilevamento, la fotogrammetria.
Alla 38ma edizione della Fiera internazionale del libro presentiamo le nostre tecnologie all’avanguardia, i tour virtuali come quello al sito archeologico di Sbeitla per promuovere il nostro patrimonio molto ricco”.
L’ufficiale ricorda che “Il Centro nazionale di cartografia e telerilevamento sviluppa applicazioni per il ministero della Difesa e anche per i nostri clienti civili, realizza carte tridimensionali e bidimensionali, topografiche e tematiche”.
Anche in questo settore, le moderne tecnologie possono fare la differenza. Il luogotenente Dhaouadi sottolinea che tra le competenze del Centro rientrano lo sviluppo di applicazioni digitali, “abbiamo sviluppato un’applicazione per l’ospedale militare, per la sanità, per la centralizzazione dei dati sanitari in tutta la Tunisia.
Se si verifica un incidente in un poligono di tiro, ad esempio, l’applicazione ci consente di intervenire molto rapidamente, possiamo conoscere le specialità mediche, dove sono disponibili esattamente e intervenire tempestivamente per salvare vite”.
Il ruolo delle donne alla crescita del Paese
Le donne sembrano per lo più confinate all’ombra dei protagonisti maschili nei Paesi arabi, ma non è così in Tunisia. Dove dottoresse, managers, letterate, ministre, operatrici dell’agricoltura e di tutti i settori economici, hanno un ruolo non meno determinante, se non superiore, ai loro colleghi allo sviluppo del Paese.
La loro audacia, nei libri di storia, quanto in quelli di attualità, non ha pari. A loro si dedica la riflessione del Ministero della Famiglia, delle Donne, dei Bambini e delle Persone anziane alla 38ma edizione della Fiera del libro. La parete di ritratti che ne esce pone di fronte al visitatore tante donne che hanno dato un contributo fondamentale al Paese. Saisameh Yahiaoui, vicedirettrice del dipartimento, ci mostra un prezioso volumerosso, realizzato appositamente per l’occasione, in cui il ministero ha incluso “il lavoro di 100 donne che si sono distinte per le loro azioni in diversi ambiti”.
Il padiglione offre un’ampia selezione di pubblicazioni, manuali e testi di riferimento sulla “formazione, l’integrazione di genere, su come possiamo ridurre il divario tra uomini e donne”, evidenziando gli sforzi delle autorità locali per combattere ogni tipo di discriminazione e violenza basata sul genere. “Disponiamo di kit educativi per socializzare con i bambini dalla scuola della prima infanzia, il rapporto annuale sulla situazione dei minori in Tunisia, manuali su come possiamo combattere la violenza contro le donne, delle vere e proprie guide strutturali, redatte grazie alla collaborazione e al coordinamentotra i dicasteri dell’Istruzione, dell’Interno, il nostro ministero e degli Affari Sociali”.
Yahiaoui, sostando davanti ai loro ritratti, ci racconta “le storie di chi a volte ha dato così tanto, ma ha ricevuto troppo poco. Di quante, ancora oggi, contribuiscono alla ricchezza e al progresso della Tunisia come le donne nell’agricoltura. “La donna – ricorda – che soffre la povertà e la carenza d’acqua, perché gli studi dimostrano che gli effetti negativi dei cambiamenti climatici affliggono maggiormente il genere femminile rispetto ad altri”.
Italia, ospite d’Onore
La presenza ufficiale italiana all’ edizione 2024 è stata coordinata dall’ambasciata d’Italia a Tunisi, in collaborazione con Ice Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Sezione commerciale dell’ambasciata, l’Istituto italiano di Cultura a Tunisi ed il supporto dei ministeri Affari esteri, Cultura e dell’Associazione italiana editori (Aie).
Il padiglione Italia, che occupa un’area di circa 240 mq alla fiera, ha ospitato, a partire dal 19 aprile e per l’intera settimana, un ricco programma giornaliero dal titolo “Anima Mediterranea” con 13 presentazioni di autori, proiezione di documentari, attività dedicate allo studio della lingua italiana, animazioni per bambini e ragazzi, interviste e dialoghi tra editori, autori e letterati tunisini ed italiani per un totale di ben 21 appuntamenti.
Se i laboratori didattici hanno coinvolto e attratto moltissimi giovani e famiglie, alcuni dialoghi sul Mediterraneo e le storie degli emigrati siciliani sono risultati un po’ noiosi e talvolta storicamente superati. Bene invece la formula che ha visto sul palco protagonisti allo stesso tempo un autore italiano e l’intervistatore tunisino, emblema del dialogo tra le due sponde del Mediterraneo.
Sabato 27 marzo è previsto l’appuntamento conclusivo con la partecipazione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, saranno presenti inoltre i rappresentanti di Aie e dell’ambasciata d’Italia a Tunisi. L’ultimo incontro del programma italiano “Mediterraneo dei miracoli” con Marcello Veneziani e Ahmed Somai, moderato da Hatem Bourial, è dedicato al romanzo italiano. All’interno del padiglione è anche presente un punto vendita delle opere italiane. All’inaugurazione della Fiera hanno partecipato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e la direttrice generale Biblioteche e diritto d’autore del ministero della Cultura, Paola Passarelli.
Vanessa Tomassini è una giornalista pubblicista, corrispondente in Tunisia per Strumenti Politici. Nel 2016 ha fondato insieme ad accademici, attivisti e giornalisti “Speciale Libia, Centro di Ricerca sulle Questioni Libiche, la cui pubblicazione ha il pregio di attingere direttamente da fonti locali. Nel 2022, ha presentato al Senato il dossier “La nuova leadership della Libia, in mezzo al caos politico, c’è ancora speranza per le elezioni”, una raccolta di interviste a candidati presidenziali e leader sociali come sindaci e rappresentanti delle tribù.
Ha condotto il primo forum economico organizzato dall’Associazione Italo Libica per il Business e lo Sviluppo (ILBDA) che ha riunito istituzioni, comuni, banche, imprese e uomini d’affari da tre Paesi: Italia, Libia e Tunisia. Nel 2019, la sua prima esperienza in un teatro di conflitto, visitando Tripoli e Bengasi. Ha realizzato reportage sulla drammatica situazione dei campi profughi palestinesi e siriani in Libano, sui diritti dei minori e delle minoranze. Alla passione per il giornalismo investigativo, si aggiunge quella per l’arte, il cinema e la letteratura. È autrice di due libri e i suoi articoli sono apparsi su importanti quotidiani della stampa locale ed internazionale.