Dal 1° gennaio la Thailandia è uno Stato-partner dei BRICS

Dal 1° gennaio la Thailandia è uno Stato-partner dei BRICS

1 Gennaio 2025 0

La Thailandia ha compiuto un passo deciso verso l’ingresso nei BRICS. Dal 1° gennaio è infatti diventata Stato partner del gruppo, dopo che la Federazione Russa le aveva esteso il relativo invito lo scorso ottobre.

Il percorso di adesione

A presiedere i BRICS nel 2024 è stata la Russia. Dunque, in qualità di padrona di casa aveva offerto l’adesione alla Thailandia nel corso del 16esimo summit del gruppo, tenutosi a Kazan a ottobre. Bangkok vi aveva mandato la sua delegazione essendo già dal 2017 parte del cosiddetto meccanismo BRICS Plus. L’accettazione dell’invito è avvenuta il 26 dicembre, come annunciato dal portavoce del Ministero degli Esteri Nikondet Phalangkun. Oggi dunque costituisce un Paese “partner”, col diritto di partecipare ad altri vertici e incontri di alto livello, sotto la presidenza di quest’anno che è del Brasile. Così è un Paese con caratteristiche di “osservatore” e con la possibilità di ottenere un supporto dagli attuali 9 membri. A sua volta, Bangkok potrà collaborare in ambito BRICS nelle altre piattaforme internazionali di cui fa già parte, come l’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) o l’ACD (Asia Cooperation Dialogue).

I vantaggi che vede la Thailandia

Quindi la Thailandia non è ancora membro, ma potrà diventarlo in futuro. Al Ministero degli Esteri thailandese hanno espresso fiducia nella convenienza per il Paese di essere diventato un partner del gruppo. A beneficiarne sarà in primo luogo l’economia, affermano. Riceveranno un impulso positivo gli scambi commerciali, il turismo, gli investimenti e la sicurezza sia alimentare che energetica. Bangkok ne ricaverà dei vantaggi anche sul piano del multilateralismo e della cooperazione internazionale, favoriti dai futuri contatti personali più stretti coi rappresentanti dei Paesi del blocco. E potrà fare da ponte fra quest’ultimo e gli organismi regionali del Pacifico e del Sud-Est asiatico, anche in prospettiva di una maggiore integrazione dei mercati emergenti.

I rapporti con la Russia

Un’attenzione particolare si è focalizzata sui rapporti di Bangkok con Mosca. Il motivo è che proprio la Federazione Russa è stata il Paese invitante in quanto responsabile della presidenza del gruppo lo scorso anno. La Thailandia ha sempre mantenuto un atteggiamento equilibrato e neutrale rispetto alla questione ucraina. Si è di fatto allineata alla posizione dei BRICS, resistendo alle critiche scagliate da Kiev. Ha votato sì alle risoluzioni ONU per chiedere il ritiro delle truppe russe, ma non si è unita al fronte delle sanzioni contro Mosca né ha inviato armi o aiuti militari all’Ucraina.

Redazione Strumenti Politici
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