Buthan: governo e opposizione in accordo sul problema della dipendenza dalle rimesse
Desta preoccupazione in Bhutan la sempre maggiore dipendenza dell’economia dalle rimesse degli emigranti. Il primo ministro Lotay Tshering ha dichiarato che i dati crescenti dell’afflusso di ngultrum(la valuta nazionale) dall’estero gli ha “tolto alcune notti di sonno”. Il totale delle rimesse ricevute nel 2020 supera di molto quello del 2019 e le cifre attese per il 2021 sono ancora maggiori. Sempre più bhutanesi, infatti, vanno a cercare lavoro oltre confine: su 780mila abitanti, oggi sono più di 15mila quelli ufficialmente residenti in altri Paesi, ma il numero effettivo dovrebbe attestarsi ben al di sopra delle 20mila unità, pare persino 30mila. I bhutanesi sono espatriati in 88 Paesi, per la maggior parte in Australia, in India, in Medio Oriente e negli Stati Uniti. Il premier spiega che i suoi timori per il futuro sono causati dal fatto che mentre il tasso di emigrazione sale, quello di natalità scende, e alla lunga un’economia trainata dalle rimesse provocherà una vera fuga dei cervelli. Lotay Tshering ammette che gli emigranti sono andati via perché il governo non ha saputo rispondere alle loro aspettative, ma al tempo stesso bisogna far capire loro che 1 dollaro guadagnato nella madrepatria ha più valore di 10 guadagnati all’estero; e la maniera giusta per spiegarlo passa dalla scuola e dagli investimenti nelle nuove tecnologie, che saranno quelle predominanti nei prossimi decenni e che possono dare prosperità a patto che gli studenti di oggi vengano adeguatamente istruiti: Cerchiamo di essere pratici. Noi vogliamo un Paese felice e ricco, non vogliamo semplicemente un Paese felice e povero. Credo sia molto semplice. Concorda con lui il leader dell’opposizione Dorji Wangdi, che riconosce sia il diritto delle persone di lavorare ovunque ritengano giusto sia l’impatto negativo delle rimesse sull’economia nazionale, cioè un aumento dell’inflazione e un ulteriore divario fra ricchi e poveri. I prezzi dei terreni nella capitale Thimphu sono diventati inaccessibili perché i lotti vengono comprati col denaro delle rimesse.
A seguito di una lettera della Commissione anti-corruzione (ACC), la Royal Audit Authority (RAA) ha restituito a nove candidati la possibilità di correre alle elezioni dei governi locali, http://www.bbs.bt/news/?p=162265 che era stata loro tolta un mese fa a seguito di lamentele fatte contro di loro presso la ACC. La squalifica era stata inflitta senza dare spiegazioni dettagliate e nemmeno il ricorso all’Alta Corte aveva funzionato, poiché essa aveva negato di avere giurisdizione su una causa attinente alla legalità di una decisione della commissione elettorale. Tuttavia, anche dopo il ripristino dei candidati alla corsa elettorale, non si esclude che i casi in esame vengano ulteriormente proseguiti.
Vive a Mosca dal 2006. Traduttore dal russo e dall’inglese, insegnante di lingua italiana. Dal 2015 conduce conduce su youtube video-rassegne sulla cultura e la società russa.