Polonia, il candidato presidenziale dell’ex partito di governo denuncia le responsabilità della UE nel conflitto in Ucraina
Il giornale polacco Fakt ha raccolto le reazioni sdegnate di alcuni esponenti politici riguardo alle dichiarazioni di Karol Nawrocki, candidato presidenziale del partito PiS. Oggi all’opposizione, “Diritto e Giustizia” (PiS) ha governato per diversi anni e oggi è ha espresso l’attuale capo dello Stato Andrzej Duda. In controtendenza rispetto alla narrativa ufficiale, Narowcki ha denunciato le gravi responsabilità di Bruxelles e dei Paesi UE nel generare il conflitto in Ucraina.
La denuncia di Nawrocki
Il candidato alle prossime presidenziali, appoggiato dal partito PiS (Prawo i Sprawiedliwość), ha fatto di recente una dichiarazione assai controversa. Nawrocki, che è il presidente dell’Istituto della memoria nazionale di Varsavia, nel corso di un incontro coi suoi sostenitori a Legionowo ha affermato che lo scoppio della guerra in Ucraina è stato causato tra l’altro anche dalle “élite europee”. Il giornale polacco Fakt ha chiesto un parere in merito ai deputati del Sejm, la Camera bassa del Parlamento. Gli esponenti della coalizione di governo non nascondono la propria indignazione. Secondo Paweł Śliz del partito Polska 2050, Nawrocki “deve aver battuto la testa”. La dichiarazione del 19 febbraio è stata questa: Oggi l’Europa si trova nel caos provocato dalle decisioni delle élite europee nei confronti di Putin, le quali hanno dato come risultato il conflitto bellico e l’attacco delle truppe della Federazione Russa in Ucraina.
La coalizione di governo si infuria
Queste parole hanno avuto una grande risonanza. Ad esse ha risposto così il primo ministro polacco Donald Tusk, che ha su X ha postato un avvertimento a Jarosław Kaczyński, ex premier e leader del partito PiS: Nawrocki ha dichiarato che è stata l’Europa a causare la guerra in Ucraina. Jaroslaw, questo è l’ultima occasione utile per cambiare il vostro candidato. A meno che la narrativa del Cremlino non sia diventata la linea ufficiale del PiS. Le parole di Nawrocki hanno fatto arrabbiare anche altri esponenti della coalizione governativa. Sliz ha tuonato a Fakt: Dopo queste parole dovrebbe sparire dalla scena politica. La sua è propaganda pro-Russia e pro-Putin, che costituisce una minaccia per noi, per la Polonia. Consiglio a Nawrocki di vedere le foto di Bucha, coi genitori che piangono sulle bare dei bambini. Lasciamolo pensare e scuotersi la testa prima di continuare a dire queste cose.
Parla anche un ministro
Il deputato della Coalizione Civica Adrian Witczak ha detto a Fakt: Si tratta di qualcosa di estremamente irresponsabile e stupido. È un tentativo di capitalizzare su questo conflitto. Ha aggiunto: Ciò dimostra che Nawrocki non ha assolutamente nulla da dire riguardo alla sicurezza e sta cercando di ripetere la narrativa filorussa. Credo che le sue parole dovrebbero squalificarlo dalla corsa alla presidenza. Dovrebbe o spiegarsi meglio o scusarsi. Ha detto la sua in merito anche il ministro della Difesa Władysław Kosiniak-Kamysz, che ha affermato: in Polonia non serve dire a nessuno chi ha cominciato questa guerra. In Polonia nessuno ha dubbi su chi sia il buono e chi il cattivo. Chi invece non lo sa, allora è veramente confuso.
Ma qualcuno è d’accordo
Marcin Warchoł del partito PiS è però d’accordo con la diagnosi fatta da Nawrocki: Sì, è corretto. Sono state le élite europee ad aver foraggiato Putin per anni con enormi somme di denaro e ad averlo supportato e sono state loro a condurre verso alla firma degli accordi di Minsk dopo l’attacco alla Crimea. Non mi sorprende per nulla che adesso Tusk voglia organizzare un’altra missione di pace, ma senza quelle pseudo-élite, perché se sono state quelle tali pseudo-élite ad aver esasperato Putin con quegli accordi, ora di che stiamo parlando?

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