Tagli ai vigili del fuoco, viaggio all’estero mentre gli incendi divampavano: la sindaca di Los Angeles sotto accusa
Le polemiche sulle responsabilità degli incendi di Los Angeles non si placano. È sotto accusa la condotta della sindaca Karen Bass, partita per l’Africa alle prime avvisaglie dell’emergenza. Nell’arco di qualche giorno, il fuoco ha poi distrutto migliaia di case e ucciso decine di persone.
La visita in Ghana
Gli incendi sono divampati il 7 gennaio a Palisades, un’area residenziale nella zona occidentale di Los Angeles. In quel momento la Bass si trovava in Ghana insieme a una delegazione dell’amministrazione Biden. Lo scopo del viaggio era di presenziare all’insediamento del nuovo presidente ghanese John Mahama. Le foto pubblicate sui social la mostrano sorridente e rilassata, intenta a conferire coi notabili locali nell’ambasciata USA. Il cocktail party si svolgeva proprio alla medesima ora in cui venivano emessi gli ordini di evacuazione dalla zona di Palisades. L’organizzatore ghanese o “maestro di cerimonie” Nathaniael Attoh ha spiegato che si trattava di un evento di basso profilo per far conoscere ai rappresentanti americani i personaggi di spicco del Paese, come uomini d’affari, politici, capi religiosi e atleti.
Cronologia sotto inchiesta
Le tempistiche del viaggio e delle fotografie fanno discutere. La sindaca era partita il 4 gennaio, proprio quando il servizio meteorologico nazionale stava intensificando gli avvertimenti sulle raffiche di vento in arrivo. È rientrata l’8, più di 24 ore dopo che le fiamme erano ormai estese. Dalla capitale ghanese Accra è tornata con un velivolo militare a Washington, da cui ha preso un volo commerciale per Los Angeles. Il suo portavoce Zach Seidl ha cercato di dimostrare che gli orari dei voli sono compatibili con una partenza che sarebbe avvenuta il più celermente possibile. E durante la permanenza in Ghana, dice, la sindaca è stata “per la maggior parte del tempo in una stanza separata impegnata in telefonate con Los Angeles”. Tuttavia le immagini della festa insieme agli altri invitati la mostrano eccessivamente serena, come se fosse disinteressata o non al corrente di quanto accadeva nella sua città.
Accuse dai compagni e dagli avversari politici
Alla Bass viene pure contestata una precedente dichiarazione, la promessa di non lasciare Los Angeles per recarsi all’estero durante il suo mandato. Ha invece tradito le sue stesse parole nel momento più tragico. Ora le piovono addosso critiche dagli stessi esponenti del Partito Democratico. Qualcuno di loro suggerisce che abbia commesso una grave “inadempienza ai doveri d’ufficio”. Rick Caruso, il suo principale avversario alle elezioni locali del 2022, fa riferimento anche ad altre inadempienze dell’amministrazione Bass relative alla gestione dei servizi di base. Su X ha postato quanto segue: Vi è un’innegabile frustrazione nel sapere che risorse cruciali come l’acqua per gli idranti non fosse disponibile e che la pulizia del fogliame non fosse stata effettuata sul suolo pubblico. Occorre denunciare tali manchevolezze e fare le domande scomode sul perché le autorità, sindaca compresa, non fossero sul posto. I principi fondamentali della leadership cominciano dall’essere presenti.
Le scuse e la scena muta della Bass
La sindaca ha più volte ribadito che nonostante non fosse “fisicamente presente”, era comunque in continuo contatto con chi interveniva sul posto. Il corrispondente di Sky News David Blevins ha tentato di intervistarla mentre si trovava allo scalo aeroportuale di ritorno dal Ghana. La Bass ha mantenuto il totale silenzio su ciascuna delle domande. Deve delle scuse ai cittadini per il fatto di essere assente mentre le loro case bruciavano? Le dispiace di aver tagliato i fondi ai vigili del fuoco per milioni di dollari? Non ha assolutamente nulla da dire oggi ai cittadini che stanno affrontando questo disastro? Crede che avrebbe davvero dovuto visitare il Ghana con quello che stava iniziando qui? A capo chino e senza mai guardare in faccia il giornalista, la sindaca non ha dato alcun cenno di risposta.
Il taglio dei fondi ai pompieri
La BBC si è dedicata al consueto fact-checking difensivo contro le accuse rivolte soprattutto da Trump. Tuttavia non ha potuto fare altro che confermare i dati sulle riduzioni di fondi e di personale e riportare la delusione e la rabbia dei pompieri stessi. L’ultimo esercizio finanziario ha abbassato di 17,6 milioni di dollari il budget del corpo vigili del fuoco di Los Angeles (LA Fire Department). Il capo del dipartimento Kristin Crowley ha definito i tagli “gravi”, tali da minare la capacità dei suoi uomini di reagire al disastro. Ha aggiunto che il personale era già in numero insufficiente e che erano stati mandati via degli specialisti, per esempio i meccanici. Diversi vigili del fuoco hanno riferito che mancava del tutto l’acqua per spegnere gli incendi. Secondo la sindaca Bass, invece, i tagli stabiliti non avrebbero avuto alcun reale impatto sulla situazione attuale.
Vive a Mosca dal 2006. Traduttore dal russo e dall’inglese, insegnante di lingua italiana. Dal 2015 conduce conduce su youtube video-rassegne sulla cultura e la società russa.