Biden abbandona la corsa per le Presidenziali Usa
Joe Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca per le presidenziali degli Stati Uniti.
E’ stato il più grande onore della mia vita servire come presidente – afferma in un post pubblicato su X -. E anche se era mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese di ritirarmi e concentrarmi solamente sui miei compiti come presidente per il resto del mandato.
Il presidente ringrazia la sua vice ma non indica il futuro candidato che dovrà affrontare Trump. Il Tycoon ha commentato:
È il peggiore presidente nella Storia del nostro Paese. Passerà alla Storia come il presidente di gran lunga peggiore.
Ha poi chiosato: “La vice presidente Kamala Harris, ha aggiunto Trump, sarà più facile da battere rispetto a Biden”.
Il crollo di donatori per Biden
Secondo il Financial Tims Trump ha raccolto più fondi di Biden per la sua campagna nel secondo trimestre dell’anno (aprile-giugno). I gruppi di raccolta fondi allineati con il candidato repubblicano hanno raccolto 431,2 milioni di dollari, 98.9 milioni in più di quelli pro-Biden che hanno raccolto 332,4 milioni di dollari. Sicuramente un problema di non poco conto e che puó aver convinto il presidente a rinunciare alla corsa per la rielezione.
L’endoresement per la sua vice
Solo in un secondo post sempre su X arriva l’endoresement per la sua vice Kamala Harris: “Cari colleghi democratici, ho deciso di non accettare la nomina e di concentrare tutte le mie energie sui miei doveri di presidente per il resto del mio mandato. La mia primissima decisione come nominata del partito nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mio vicepresidente. Ed è stata la migliore decisione che ho preso. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno e il mio appoggio affinché Kamala sia il candidato del nostro partito quest’anno. Democratici: è ora di unirsi e battere Trump. Facciamolo“. Lo scrive Joe Biden su X.
Per ora i sondaggi che hanno testato i due possibili candidati testimoniano un vantaggio anche sul voto popolare a Donald Trump:
Raccogliere le voci dei protagonisti dalle varie parti del mondo e documentare i numeri reali inerenti ai grandi dossier e questioni d’attualità è il modo migliore e più serio per fare informazione. L’obiettivo finale è fornire gli strumenti ad ogni lettore e lettrice per farsi una propria opinione sui fatti che accadono a livello mondiale.