7 Maggio 2023 – Israele demolisce la scuola palestinese Jib Al-Deeb
Le autorità israeliane hanno demolito una scuola palestinese nella città di Betlemme in Cisgiordania suscitando la condanna e l’indignazione dei palestinesi e della comunità internazionale. La scuola Jib Al-Deeb, ricostruita dai palestinesi nel 2017 dopo la precedente demolizione da parte delle autorità israeliane sei anni fa, è stata demolita dalle forze israeliane, accompagnate da veicoli militari.
Il ministero dell’Energia della Colombia ha annunciato che a partire da oggi si registrerà un aumento del prezzo della benzina di 600 pesos (circa 0,12 euro) al gallone in tutto il Paese, mentre i prezzi del diesel rimarranno stabili.
Il ministro dell’istruzione serbo Branko Ruzic ha annunciato oggi le sue dimissioni irrevocabili, a pochi giorni dalla strage in una scuola primaria di Belgrado, dove il 3 maggio scorso un allievo 13enne, sparando con la pistola del padre, ha ucciso otto alunni suoi coetanei e una guardia giurata, ferendo altre sette persone.
Martin Sandoval della polizia di Brownsville riferisce che il guidatore dell’auto ‘Land Rover’, che ha travolto e ucciso almeno sette persone, è un uomo di origine ispanica, ora ricoverato in ospedale per le ferite riportate.
Un chiosco mobile che vende gelati e dolciumi, con alcune sedie sdraio nelle vicinanze, è apparso a circa 200 metri dalla ‘porta della morte’, il tristemente famoso ingresso del famigerato campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II) in Polonia. La presenza del caravan ha indignato i cittadini.
Il premier giapponese Fumio Kishida, in visita in Corea del Sud, ha detto oggi di provare “dolori al cuore” per tutti i coreani che hanno sofferto sotto il colonialismo giapponese.
I servizi di intelligence del Cremlino avrebbero orchestrato manifestazioni di protesta in diverse città europee contro la Turchia, la Nato e l’Ucraina, nel tentativo di influenzare l’opinione pubblica e provocare reazioni, secondo un’inchiesta giornalistica internazionale condotta grazie ad una collaborazione tra diversi media europei: Svt, Le Monde, Danmarks Radio, Expressen, Nrk, Delfi, Ndr/Wdr e Süddeutsche Zeitung. La fonte di queste informazioni sarebbe costituita da documenti classificati dei servizi segreti russi, ottenuti dal centro investigativo Dossier Center.
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