5 Marzo 2022 – Premier israeliano vola a Mosca per mediare. Consigliere Zelensky convinto che la Russia tratterà grazie alle vittorie della resistenza, ma Stati Uniti e Ue stanno preparando un governo ucraino in esilio e nuove armi per ribelli. Serbia e Turchia a colloquio. Record export petrolio iraniano

5 Marzo 2022 – Premier israeliano vola a Mosca per mediare. Consigliere Zelensky convinto che la Russia tratterà grazie alle vittorie della resistenza, ma Stati Uniti e Ue stanno preparando un governo ucraino in esilio e nuove armi per ribelli. Serbia e Turchia a colloquio. Record export petrolio iraniano

6 Marzo 2022 0

Il premier israeliano Naftali Bennett, finora forse il leader occidentale più cauto verso la Russia, è volato a sorpresa a Mosca da Vladimir Putin per tentare una mediazione nel conflitto ucraino, in quella che è la prima visita di un dirigente straniero al Cremlino dopo l’attacco a Kiev. Bennett ha prima avvisato la Germania, la Francia e naturalmente il suo principale alleato: gli Stati Uniti.

All’inizio della guerra i russi insistevano sul dominio totale. Non si aspettavano che l’Ucraina avrebbe offerta una così forte resistenza. Stanno iniziando a rendersi conto del costo reale della guerra. E ora stiamo iniziando ad avere trattative costruttive“. Ad affermarlo è Mykhailo Podolyak, il consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista al quotidiano canadese ‘The Global and Mail‘. Questa sicurezza però pare più di facciata visto che gli Stati Uniti e i paesi alleati – secondo quanto appreso dal Washington Post – stanno pianificando come aiutare a insediare e a sostenere un governo ucraino in esilio, che potrebbe guidare le operazioni di guerriglia qualora la Russia dovesse prendere il controllo del Paese. L’intenzione dell’Occidente sarebbe quella di continuare a finanziare i ribelli.

I presidenti serbo e turco, Aleksandar Vucic e Tayyip Erdogan, hanno avuto oggi un colloquio telefonico centrato sul rafforzamento della collaborazione bilaterale, in modo particolare nel campo delle infrastrutture. 

Le radiazione vicino alle centrali nucleari di Chernobyl e Zaporizhzhya restano a un livello normale. Lo rende noto l’agenzia nucleare dell’Ucraina in una nota. Intanto il presidente russo ha chiesto la lista dei paesi che hanno imposto sanzioni contro la Russia o contro aziende, organizzazioni e individui russi.

La Russia ha chiesto alla Nato e all’Unione europea di mettere fine alla fornitura di armi all’Ucraina “per evitare rischi per l’aviazione civile internazionale”. Lo ha detto in una nota la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, aggiungendo che nell’ultimo mese Kiev ha ricevuto 2.000 tonnellate di armi.

Gli acquisti di petrolio iraniano da parte della Cina hanno raggiunto livelli record negli ultimi mesi, superando il picco di 623 mila barili al giorno registrato dalle dogane cinesi nel 2017, prima che l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump reimponesse sanzioni sulle esportazioni del combustibile iraniano. 

Non ci sono ancora chiare informazioni” sul fatto che Denis Kireyevsia stato effettivamente ucciso“. Lo ha detto in tv il presidente della Commissione esteri della Duma russa, Leonid Slutsky, aggiungendo ulteriori incertezze sulla sorte del negoziatore ucraino la cui morte è al centro di un giallo. “Denis Kireyev, che una volta era un noto banchiere, è attualmente, per quanto ne so, una persona di fiducia di David Arakhamia, capo della delegazione ucraina ai colloqui” con la Russia “e leader del partito di maggioranza della Verkhovna Rada“, il parlamento ucraino.

Il ministero degli Esteri francese ha raccomandato ai connazionali che vivono in Russia di lasciare prima possibile il paese. “Data la crescente scarsità di collegamenti aerei, si raccomanda vivamente ai cittadini francesi, la cui presenza – e così quella delle loro famiglie – non è essenziale in Russia, di lasciare il Paese finché ciò è ancora possibile“, scrive il Quai d’Orsay in un comunicato.

Il consiglio di amministrazione di Omv ha deciso di non perseguire alcun investimento futuro in Russia. In un comunicato stampa, la compagnia energetica austriaca dichiara che verrà avviata una revisione strategica della sua partecipazione del 24,99% in Yuzhno Russkoye.

La multinazionale cinese Huawei espanderà le sue attività in dieci nuovi settori, nel tentativo di contrastare l’impatto delle sanzioni statunitensi. E’ quanto si legge in un documento firmato dal fondatore, Ren Zhengfei, in cui si precisa che la società approfondirà lo sviluppo di media interattivi, display core, salute sportiva, parchi industriali, centri dati e servizi in ambito aeroportuale e nel campo dell’energia elettrica, tra gli altri settori.

Il collettivo di hacker Anonymous ha rivendicato di aver hackerato e reso inaccessibile il sito web dei Servizi russi Fsb. Il sito è attualmente inaccessibile. 

Marco Fontana
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