4 Ottobre 2022 – Zelensky impone no a diplomazia con la Federazione Russa. Amministrazione Biden tenta di dissuadere i paesi alleati del Medioriente ad abbassare il prezzo del petrolio. Lula incassa l’appoggio di Ciro Gomes per la corsa alle presidenziali brasiliane
“Per negoziare servono due parti“, “aspetteremo un cambiamento nella posizione dell’attuale presidente, oppure aspetteremo il futuro presidente dell’Ucraina, che cambierà le sue posizioni nell’interesse del popolo ucraino“. Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti, dopo che il presidente ucraino Volodymy Zelensky ha imposto la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale secondo cui è impossibile negoziare con la Federazione Russa. “L’esercito ucraino sta effettuando un’avanzata piuttosto veloce e potente nel sud del nostro Paese come parte dell’attuale operazione di difesa. Decine di insediamenti solo questa settimana sono già stati liberati dal referendum fasullo russo. Nella regione di Kherson, nella regione di Kharkiv, nella regione di Luhansk e nella regione di Donetsk complessivamente“. A dirlo nel consueto video serale il presidente ucraino.
Il governo Biden in extremis sta cercando di dissuadere gli alleati mediorientali dal ridurre la produzione di petrolio, decisione attesa per mercoledì nella riunione Opec+. Negli ultimi giorni, alti dirigenti del settore energetico, economico e diplomatico avrebbero tentato di scoraggiare i Paesi alleati in Medio Oriente, come Kuwait, Arabia Saudita e Emirati Arabi, a votare contro un taglio, evocando un “totale disastro“.
Nella sfida decisiva che sosterrà il 30 ottobrecontro il presidente Jair Bolsonaro, Luiz Inacio ‘Lula’ da Silva sarà appoggiato anche da Ciro Gomes, candidato giunto quarto alle elezioni di domenica. Una scelta “obbligata” considerate “le circostanze attuali“, ha sottolineato Gomes ratificando la decisione presa all’unanimità dal Partito democratico laburista (Pdt), la forza politica che ne aveva sostenuto la candidatura.
Quattro lavoratori del quotidiano nicaraguense La Prensa, critici nei confronti del governo del presidente Daniel Ortega, sono stati accusati di “cospirazione e di minare l’integrità nazionale“, nell’ambito dei processi contro gli oppositori.
Il governo colombiano e il gruppo di guerriglia dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln) hanno annunciato oggi a Caracas, in Venezuela, la ripresa a partire da novembre dei colloqui di pace sospesi da quattro anni. La fine dell’impasse, sottolineano gli analisti, è frutto degli sforzi del governo di Gustavo Petro che, fin dal suo insediamento in agosto alla presidenza, si è impegnato a trasformare in realtà la sua proposta di “pace totale“. La mano tesa del capo dello Stato colombiano, fra l’altro, non riguarda solo la guerriglia dell’Eln o la dissidenza delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), ma anche le bande criminali legate al narcotraffico.
Una tempesta si è abbattuta su Herschel Walker, l’ex giocatore di football, candidato repubblicano in Georgia per un seggio senatoriale che sarà di vitale importanza per gli equilibri politici del prossimo Congresso. Lunedì, il Daily Beast ha ha pubblicato un articolo nel quale sostiene che l’ex star della Nfl, che ha basato la sua campagna elettorale su posizioni nettamente anti-abortiste, nel 2009 pagò le spese per l’interruzione di gravidanza di una sua ex fidanzata.
Gli Usa hanno messo in guardia la nuova giunta militare al potere in Burkina Faso dall’allearsi con Mosca alla luce della manifestazione pro-Mosca avvenuta oggi a Ouagadougou e il sostegno pronunciato oggi dal fondatore del gruppo paramilitare russo Wagner, Evgenij Prigozhin. “I Paesi in cui è stato schierato il gruppo si trovano più deboli e meno sicuri, e lo abbiamo visto in un certo numero di casi in Africa“, ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel.
Nella giornata di oggi, il Presidente lituano Gitanas Nauseda ha consegnato a Dalia Kreiviene le lettere credenziali di Ambasciatrice di Lituania in Italia. Kreiviene succede a Ricardas Slepavicius, dalla scorsa estate Ambasciatore di Lituania in Corea del Sud.
Estonia e Finlandia hanno aumentato la collaborazione per la protezione delle infrastrutture energetiche che collegano i due Paesi contro potenziali attacchi. Lo hanno dichiarato oggi a Tallinn, durante una conferenza stampa congiunta, il Presidente estone Alar Karis e il suo omologo finlandese Sauli Niinistö. Il riferimento è al Balticconnector il gasdotto sottomarino che collega i due Paesi.
Il progetto della pipeline e gasdotto Midcat – che collegherebbe Spagna, Francia e quindi Nord Europa – “riguarda la sicurezza dell’approvvigionamento europeo. Non si tratta di una questione bilaterale, ma di tutta l’Ue“. Lo ha detto oggi il premier spagnolo Pedro Sánchez, in un’intervista con il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, rispondendo a una domanda sul mancato interesse di Parigi per l’infrastruttura, che secondo Madrid potrebbe essere preparata in 7-8 mesi. “Abbiamo sei impianti di rigassificazione e siamo pronti a rifornire l’intera Ue. La penisola iberica possiede il 30% della capacità totale europea di liquefare il gas“.
Una 17enne è morta durante le proteste in Iran e la famiglia ha ritrovato il cadavere 10 giorni dopo. Inoltre gli stessi familiari hanno denunciato che le forze di sicurezza hanno rubato il corpo per seppellirla segretamente in un villaggio. Nika Shakarami era scomparsa il 20 settembre dopo aver preso parte alle proteste in memoria di Mahsa a Teheran.
Gli Stati uniti hanno affermato oggi che non ci sono indicazioni che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari. L’ha detto la portavoce della Casa bianca Karine Jean-Pierre nella sua odierna conferenza stampa. “Noi prendiamo ogni tintinnio di sciabola nucleare, ogni arma nucleare molto seriamente, ma voglio dire che non abbiamo visto alcuna ragione per modificare la nostra postura nucleare e non abbiamo alcuna indicazione che la Russia stia preparandosi a un imminente uso di armi nucleari“, ha detto Jean-Pierre parlando coi giornalisti.
Donald Trump ricorre alla Corte Suprema nel braccio di ferro legale con il dipartimento di giustizia nell’ambito dell’inchiesta sui documenti classificati sequestrati dall’Fbi nella sua residenza di Mar-a-Lago.
La società Nord Stream Ag non è in grado di ispezionare le sezioni danneggiate del Nord Stream 1 a causa della mancanza dei permessi necessari richiesti. Lo ha affermato l’operatore del gasdotto, evidenziando come il tempo di elaborazione della domanda potrebbe richiedere più di 20 giorni lavorativi.
Bagarre in aula oggi pomeriggio all’Assemblée Nationale francese che stava discutendo il tema delle violenze sessiste e sessuali. La seduta era cominciata con un intervento della “ecofemminista” Sandrine Rousseau, protagonista delle controverse accuse al leader dei Verdi Julien Bayou di violenze psicologiche su una sua ex compagna. In assenza di denuncia, Bayou ha comunque lasciato la carica, replicando però oggi dai banchi del Parlamento e accusando la compagna di partito di aver “esagerato“. Quando la Rousseau ha preso la parola, c’è stato un mormorio che è diventato via via più forte dai banchi della destra e del centro, che ha provocato le proteste della deputata e i ripetuti richiami della presidenza. Più tardi, nuova tensione quando la deputata del partito macroniano Renaissance, Aurore Bergé, ha denunciato – in un suo intervento – “gli uomini che picchiano le loro donne“, con chiara allusione al deputato de La France Insoumise Adrien Quatennens, già braccio destro di Jean-Luc Mélenchon. Dai banchi del partito della gauche radicale si sono levate grida e proteste. Le proteste dei melenchoniani sono proseguite, mentre Rosseau rendeva omaggio alla collega macroniana con un gesto femminista esibito con le dita delle mani, in una bagarre generale che raggiungeva il suo apice.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.