3 Aprile 2023 – La Brigata Wagner offre risarcimento alla famiglia del blogger filorusso assassinato a San Pietroburgo

3 Aprile 2023 – La Brigata Wagner offre risarcimento alla famiglia del blogger filorusso assassinato a San Pietroburgo

4 Aprile 2023 0

Il comandante e blogger militare Vladlen Tatarsky, ucciso ieri in un attentato a San Pietroburgo, è stato arruolato post mortem nei ranghi della società di mercenari Wagner. Starà ai parenti dell’assassinato decidere se accettare o meno l’offerta. Questo dà diritto ai parenti dell’uomo ucciso di avere accesso a risarcimenti e garanzie sociali previste per i mercenari della Wagner morti sul campo.

Un tribunale federale a San Francisco, in California, ha stabilito che Tesla dovrà risarcire danni morali per tre milioni di dollari (oltre a 175 mila dollari per danni economici) ad un ex dipendente precedentemente impiegato presso una fabbrica che il produttore di auto elettriche possiede nella città di Fremont.

L’ex cancelliere conservatore britannico Nigel Lawson è morto all’età di 91 anni, riferiscono i media britannici.

Droni ucraini hanno attaccato la sede locale del ministero dell’Interno e l’ufficio di registrazione e arruolamento militare nel distretto di Sevsky, nella regione di Bryansk.

La Commissione interamericana per i diritti umani (Cidh) ha pubblicato il suo resoconto preliminare sulla visita in Bolivia, conclusa lo scorso venerdì 31 marzo. Gli osservatori della Cidh denunciano “una preoccupante situazione di crescente violenza politica, prodotto di un’estrema polarizzazione che ha causato una frattura nella società boliviana e che deve essere urgentemente superata“.

Il momento difficile che sta attraversando in Ecuador il presidente della repubblica Guillermo Lasso, che deve affrontare a giorni una mozione di impeachment in Parlamento, si è accentuato oggi con le dimissioni di Andrés Seminario, titolare della strategica segreteria presidenziale delle comunicazioni.

Almeno due poliziotti sono stati uccisi in un attacco nella provincia pachistana nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa.

L’Arabia Saudita, uno dei Paesi che hanno ricorso più degli altri al mondo alla pena di morte, ha giustiziato un uomo durante il mese sacro musulmano del Ramadan, tradizionalmente periodo di tregua.

 

 

Redazione Strumenti Politici
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