29 Marzo 2022 – Attentato a Tel Aviv, Abu Mazen condanna attacco e prende le distanze da Hamas e Jihad islamica. Germania è corsa agli armamenti, divisione per Nato pronta con 2 anni di anticipo. Trump vola nei sondaggi

29 Marzo 2022 – Attentato a Tel Aviv, Abu Mazen condanna attacco e prende le distanze da Hamas e Jihad islamica. Germania è corsa agli armamenti, divisione per Nato pronta con 2 anni di anticipo. Trump vola nei sondaggi

30 Marzo 2022 0

Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato l’attentato terroristico che oggi è costato la vita a cinque persone vicino a Tel Aviv a Bnei Brak. Attacco condotto da un 27enne della Cisgiordania: “L’uccisione di civili palestinesi e israeliani non fa che aggravare ulteriormente la situazione mentre tutti ci sforziamo di raggiungere la stabilità“. “Israele sta affrontando un’ondata omicida di terrorismo arabo. Il mio cuore è rivolto alle famiglie che hanno perso i loro cari stasera e prego per il benessere dei feriti. Le nostre forze di sicurezza stanno lavorando.Combatteremo il terrore con perseveranza, testardaggine e pugno di ferro“. Lo ha dichiarato il premier israeliano Naftali Benett. La Jihad islamica e Hamas invece plaudono all’attacco. La Jihad islamica ha rilasciato una dichiarazione affermando che l’attacco era “nell’ambito delle missioni dei nostri eroi nelle profondità del nemico“. 

La Germania raggiungerà gli obiettivi di pianificazione della Nato, e “più velocemente di quanto promesso“. In particolare, la costituzione di una divisione dell’esercito da porre a disposizione dell’Alleanza atlantica avverrà “con due anni di anticipo, ossia già nel 2025“. E’ quanto affermato dalla ministra della Difesa tedesca, Christine Lambrecht, durante l’intervento che ha tenuto al centro studi Atlantic Council a Washington, dove è in visita ufficiale.

Se si votasse oggi il nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump batterebbe Joe Biden di sei punti. E’ quanto emerge dal sondaggio Harvard Caps-Harris. Il tycoon verrebbe scelto dal 47 per cento degli intervistati, contro il 41 che indica l’attuale presidente. Il dodici per cento ha dichiarato di essere indeciso.

La coalizione guidata dall’Arabia saudita che sostiene il governo dello Yemen contro i ribelli Huthi nel conflitto dello Yemen ha annunciato un cessate il fuoco dal 30 marzo 2022. Le operazioni militari cesseranno durante il Ramadan.

L’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) hanno denunciato un aumento sensibile del numero di cittadini venezuelani che attraversano il confine tra Colombia e Panama nella giungla del Tapo del Darien in direzione nord.

Più di 10 milioni di ucraini sono fuggiti dalle loro case dall’inizio della guerra. Lo ha detto Joyce Msuya, rappresentante delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, rivolgendosi al Consiglio di sicurezza. Di questi, 6,5 milioni sono sfollati interni e 3,9 milioni hanno attraversato i confini con i paesi vicini. 

La revoca delle sanzioni occidentali contro la Russia “può essere presa in considerazione solo una volta che la guerra sarà finita“. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelenky in un video pubblicato sul Telegram. 

È impossibile pagare in rubli i contratti per le forniture di gas russo. Lo ha detto – secondo la Reuters, che cita l’Eliseo – Emmanuel Macron a Vladimir Putin, nel corso del colloquio telefonico di questa sera tra il presidente francese e quello russo.

Continua la battaglia dei governatori repubblicani contro le restrizioni anti-Covid decise dall’amministrazione Biden. La Florida e altri 20 Stati hanno fatto causa al governo federale contro l’obbligo di mascherine sui trasporti che e’ stato prorogato al 18 aprile. 

Il segretario capo al Tesoro del Regno Unito, Simon Clarke, ha promesso di ridurre il numero di dipendenti pubblici fino a 70 mila, dal momento che i bilanci dei singoli ministeri sono “schiacciati dall’espansione fiscale“.

Almeno otto elementi delle forze di pace delle Nazioni Unite sono morti a seguito della caduta di un elicottero, nella Repubblica democratica del Congo (Rdc). 

Marco Fontana
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