2 Luglio 2023 – Francia al sesto giorno di disordini. Il bilancio è di 49 arresti
La Francia è giunta al sesto giorno dei disordini scoppiati dopo l’uccisione del 17enne Nahel a Nanterre da parte della polizia. Il bilancio è di 49 arresti a livello nazionale secondo i dati forniti da ministro dell’Interno francese a Bfm Tv.
Alcuni dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia che collaborano con i russi e personale dell’agenzia russa Rosatom, per un totale di 100 specialisti, hanno lasciato la città occupata di Enerhodar.
“Per noi la Finlandia è ormai un Paese ostile, creato da Lenin in modo sconsiderato. Sarebbe meglio sospendere temporaneamente le relazioni diplomatiche con la Finlandia e i suoi simili (come la Polonia, gli Stati baltici e, naturalmente, la Gran Bretagna) o almeno abbassarne il livello per il momento“. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev in un articolo scritto da lui per il quotidiano Rossiyskaya Gazeta.
Alla prossima plenaria del Parlamento europeo, il Ppe chiederà che sia ritirato l’invito al presidente venezuelano Nicolas Maduro per il vertice tra l’Ue ed i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi (Celac), previsto il 17 e 18 luglio, a Bruxelles, a meno che non riabiliti l’esponente di opposizione, Maria Corina Machado, a partecipare alle primarie di ottobre.
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov e il suo braccio destro Adam Delimkhanov si sono mostrati in un video dove scherzano, ridono e mangiano insieme. Le immagini sono state pubblicate sul canale Telegram di Delimkhanov con l’obiettivo di rispondere alle voci secondo cui il numero due dei ceceni fosse stato gravemente ferito.
Dopo il successo ottenuto a Sonneberg, nel sud della Turingia, con l’elezione del primo presidente distrettuale l’AfD, il partito di estrema destra tedesco, ora ha il suo primo sindaco, eletto a Raguhn-Jeßnitz nel distretto di Anhalt-Bitterfeld in Sassonia-Anhalt.
Tesla consegna un numero record di auto nel secondo trimestre. Il taglio dei prezzi voluto da Elon Musk si è tradotto quindi in risultati concreti.
Il ministro dell’Economia argentino, Sergio Massa, ha firmato accordi bilaterali con tre membri del Club di Parigi per rifinanziare il debito con l’organizzazione.
Raccogliere le voci dei protagonisti dalle varie parti del mondo e documentare i numeri reali inerenti ai grandi dossier e questioni d’attualità è il modo migliore e più serio per fare informazione. L’obiettivo finale è fornire gli strumenti ad ogni lettore e lettrice per farsi una propria opinione sui fatti che accadono a livello mondiale.
