13 Ottobre 2022 – Putin ed Erdogan apriranno il più grande hub di gas in Turchia, Parigi furibonda. Fermati attentatori gasdotto TurkStream. Aiea rassicura su futuro centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia

13 Ottobre 2022 – Putin ed Erdogan apriranno il più grande hub di gas in Turchia, Parigi furibonda. Fermati attentatori gasdotto TurkStream. Aiea rassicura su futuro centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia

14 Ottobre 2022 0

La Turchia, ha detto Putin ad Astana corteggiando il proprio interlocutore, «è diventata la rotta più affidabile per fornire gas all’Europa». Come se ormai si fosse rassegnato alla perdita dei due Nord Stream, sul Baltico, il presidente russo ha detto che la costruzione di un nuovo gasdotto in territorio turco permetterebbe di stabilizzare i prezzi: «Intendiamo fare della Turchia il più grande hub di gas al mondo», ha affermato Putin rivolgendo l’offerta ai mercati europei. Per Parigi l'”hub” del gas in Turchia proposto dal presidente russo Vladimir Putin per esportare gas in Europa “non ha senso” poiché gli europei vogliono ridurre la loro dipendenza dagli idrocarburi dalla Russia. 

Le autorità russe hanno arrestato diversi sospetti che sarebbero stati pronti a sabotare il gasdotto TurkStream, che collega la Russia alla Turchia attraverso il Mar Nero, compiendo un attacco in territorio russo. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass.

Il Parlamento turco ha approvato una legge che prevede pene fino a tre anni di reclusione per la divulgazione di “informazioni false o fuorvianti”. La legge, che rafforza il controllo del governo sui media, è stata adottata a pochi mesi dalle elezioni legislative del giugno 2023, a cui il presidente Recep Tayyip Erdogan si presenta come sfavorito nei sondaggi.

Ci sono progressi nei negoziati per stabilire un’area di protezione intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che è controllata dalla Russia. Lo ha assicurato il direttore dell’Aiea (l’Agenzia internazionale per l’energia atomica), Rafael Grossi. L’Aiea sta negoziando con Mosca e Kiev affinchè la centrale nucleare non sia un obiettivo militare o utilizzata per lanciare attacchi, ha spiegato Grossi.

Sono almeno 23 i minori rimasti uccisi dalle forze di sicurezza e dalla repressione in Iran da quando sono cominciate le proteste per la morte di Mahsa Amini. Il bilancio è dell’organizzazione non governativa Amnesty International secondo cui sono morti 20 giovani e 3 ragazze.

Il mondo rischia di vedere un altro anno con livelli record di fame, con una crisi alimentare globale che spinge sempre più persone a livelli di insicurezza alimentare acuta sempre peggiori. È l’allarme dell’agenzia ONU World Food Programme (WFP) che chiede azioni urgenti per affrontare le cause alla base dell’attuale crisi, in vista della Giornata mondiale dell’Alimentazione il 16 ottobre.

L’Ucraina potrebbe estradare i russi sospettati di aver commesso crimini di guerra alla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia, anche se Mosca non ne è membro. Lo ha affermato oggi il procuratore della Corte. È possibile che i cittadini russi vengano processati davanti alla Cpi nel caso in cui non fosse possibile farlo in Ucraina per motivi legali, ha affermato Karim Khan, procuratore capo della Corte.

Continueranno per almeno i prossimi 18 mesi i tagli programmati di corrente in Sudafrica: lo ha annunciato Jan Oberholzer, il Direttore operativo della Eskom, l’azienda elettrica pubblica sudafricana in crisi da anni per disorganizzazione, cattiva gestione e corruzione. Lo riferiscono vari media tra cui il sito di Bloomberg.

E’ molto importante “coordinarsi” per ridurre l”inflazione e per gli investimenti nella transizione verde. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel punto stampa con la segretaria al Tesoro usa, Janet Yellen e il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, a margine del G20 Finanze e dei lavori dell’Fmi a Washington. 

Gli Stati Uniti chiesero a Riad di rimandare di un mese la decisione in sede Opec+ di tagliare la produzione di greggio, per evitare un’impennata dei prezzi della benzina alla vigilia delle elezioni di midterm di novembre. E’ quanto afferma il ministero degli Esteri saudita in una nota, nella quale tuttavia non si fa riferimento esplicito alle elezioni Usa. 

Le fazioni palestinesi, guidate dal partito nazionalista Fatah e dal movimento islamista Hamas, hanno firmato un accordo di riconciliazione per porre fine a quindici anni di divisione, dopo due giorni di negoziati in Algeria. La cosiddetta “Dichiarazione di Algeri“, firmata sotto gli auspici del presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune, “costituira’ una solida piattaforma per il raggiungimento dell’unità tra le varie fazioni palestinesi che hanno raggiunto un consenso senza precedenti“, ha annunciato Algeri in un dichiarazione riportata dall’agenzia di stampa Aps.

Prima la Corte Suprema, poi la commissione d’inchiesta sul ‘6 gennaio’: per Donald Trump sono arrivate da Washington, nel giro di pochi minuti, due brutte notizie. Prima i giudici della Corte Suprema hanno respinto la richiesta d’urgenza presentata dall’ex presidente degli Stati Uniti per bloccare l’analisi degli oltre cento documenti classificati come “segreti” e sequestrati dall’Fbi nel corso del raid dell’8 agosto nel suo resort di Mar-a-Lago, in Florida. Pochi minuti dopo, per l’ex presidente è arrivata un’altra brutta notizia: la commissione d’inchiesta della Camera sui fatti avvenuti il 6 gennaio 2021, giorno dell’assalto al Congresso, ha votato all’unanimità la decisione di convocare l’ex presidente come testimone.

Il presidente del Libano, Michel Aoun, ha annunciato stasera in diretta televisiva che il Libano accetta ufficialmente l’accordo sul confine marittimo con Israele. “Nella mia qualità di capo dello Stato (…) dichiaro che il Libano approva l’adozione della versione finale preparata dal mediatore statunitense (Amos Hochstein) per la demarcazione dei confini marittimi meridionali, in attesa della firma dei testi necessari, come da accordi presi“, ha detto Aoun.

La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico a corto raggio (Srbm) verso il Mar del Giappone, nell’ultima provocazione del regime di Kim Jong-un. Il lancio è stato confermato dall’esercito sud-coreano ed è avvenuto alle 1.49 di venerdì, nella serata di oggi in Italia, dall’area di Sunan, vicino a Pyongyang, poco dopo che un gruppo di dieci aerei militari del regime di Kim Jong-un si erano avvicinati al confine inter-coreano.

Il termine del periodo di adesione alle offerte pubbliche di acquisto volontarie per cassa promosse da Poste Italiane su tutte le azioni e i warrant emessi da Sourcesense e quotati su Euronext Growth Milan, originariamente previsto per il 14 ottobre, è stato prorogato di ulteriori cinque giorni di Borsa aperta per entrambe le offerte. Lo ha comunicato la società offerente.

Marco Fontana
marco.fontana

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