11 Novembre 2022 – Usa ancora in bilico maggioranza alla Camera, conteggio voti procede a rilento. Zelensky a Kerson, partono i rastrellamenti. Insediato il nuovo governo in Burkina Faso

11 Novembre 2022 – Usa ancora in bilico maggioranza alla Camera, conteggio voti procede a rilento. Zelensky a Kerson, partono i rastrellamenti. Insediato il nuovo governo in Burkina Faso

12 Novembre 2022 0

Solo sette seggi separano il Partito repubblicano dallo strappare il controllo della Camera dei Rappresentanti ai democratici, in un’elezione di midterm in cui il conteggio dei voti procede a rilento. Le proiezioni dei media americani indicano che i conservatori hanno 211 seggi dei 218 necessari per conquistare la maggioranza, mentre il Partito democratico otterrebbe tra 191 e 198 seggi.

Voglio rivolgermi a quei soldati, mercenari e collaboratori russi che sono stati abbandonati a Kherson e in altre città del sud dell’Ucraina. L’unica possibilità di salvezza per voi è arrendervi alla prigionia ucraina. Garantiremo che sarete trattati in conformità con la legge e le norme internazionali“. Lo ha detto nel suo consueto messaggio serale il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

Il nuovo Parlamento del Burkina Faso si è insediato oggi con i suoi 71 membri, a oltre un mese dal colpo di Stato guidato dal capitano dell’esercito Ibrahim Traoré lo scorso 30 settembre. L’ufficiale leader del golpe ha nominato 20 deputati, le forze armate 16, le 13 regioni del Paese uno a testa, le organizzazioni della società civile 12 e i partiti politici dieci.

Walt Disney congela le assunzioni e forma una commissione per tagliare i costi. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando una comunicazione ai dipendenti, nella quale annuncia anche una stretta sui viaggi, limitati a quelli essenziali.

I funzionari di Bruxelles stanno elaborando un piano di emergenza per risolvere le crescenti tensioni tra i paesi dell’Ue su come affrontare la gestione dei richiedenti asilo soccorsi in mare. Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, a Politico.

La sottocommissione accuse costituzionali del Congresso del Peru’ ha approvato l’informativa finale che raccomanda l’impeachment per il presidente Pedro Castillo per presunto tradimento della patria. L’informativa, riferisce il quotidiano “El Commercio”, e’ stata approvata con 11 voti a favore e 10 contrari.

Le autorità ucraine stanno costruendo un muro al confine con la Bielorussia, alleato di Mosca nella guerra contro Kiev.

Attivisti ambientalisti hanno tentato oggi senza successo a Oslo di incollare le mani su “L’Urlo”, il capolavoro del pittore norvegese Edvard Munch, per denunciare l’industria petrolifera in Norvegia. Lo ha reso noto la polizia.

Chris Magnus, il Customs and Border Protection commissioner degli Stati Uniti, ha riferito di avere ricevuto una richiesta di dimissioni, ma di averla respinta.

La guerra scatenata dalla Russia in Ucraina presenta il conto all’Europa, come previsto da Mario Draghi nel Consiglio Europeo di ottobre (“Indeed you will see”, eccome se lo vedrete), mentre i Paesi Ue faticano ancora a trovare un accordo sulle misure da adottare per contenere i prezzi del gas. La Commissione Europea ha tagliato brutalmente, di oltre un punto percentuale, le stime per la crescita dell’area euro nel 2023, portate dal +1,4% di luglio a +0,3%, cioè una sostanziale stagnazione, dal +3,2% di crescita del 2022.

Ci sarebbero divisioni nell’amministrazione Biden riguardo l’ipotesi di spingere l’Ucraina a cercare una soluzione diplomatica con la Russia. Lo riporta il New York Times, spiegando che il generale Mark Milley, capo dello stato maggiore congiunto delle forze militari Usa, spingerebbe per far valere ai negoziati i successi ottenuti sul campo dagli ucraini e farlo prima che arrivi l’inverno.

Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha proposto la creazione di una commissione per la pace “per risolvere la questione del debito in materia di terre con la popolazione mapuche“.

La famiglia dell’attivista egiziano-britannico detenuto in carcere Alaa Abdel Fattah, in sciopero della fame e della sete dal 6 novembre scorso, data di inizio del summit sul clima Cop27, ha chiesto al presidente della Repubblica, Abdel Fatah al Sisi, di concedere la grazia presidenziale.

 

 

 

Redazione Strumenti Politici
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