Tunisia, Guardia nazionale smantella maxi-traffico di ecstasy, sequestrate 1.2 milioni di pasticche
La Guardia nazionale tunisina ha inferto un duro colpo al narcotraffico internazionale con un’operazione di vasta portata a Nabeul, nella regione nordorientale della Tunisia, culminata nel sequestro record di circa 1,2 milioni di pasticche di ecstasy. Lo ha dichiarato il portavoce della Guardia nazionale, Houssem El Din Jebabli, in una conferenza stampa, ieri, presso il quartier generale della gendarmeria tunisina di Al Aouina, a Tunisi. Secondo quanto riferito dal portavoce, l’operazione, condotta da una delegazione del governatorato di Nabeul a seguito di prolungate attività di intelligence, durate ben quattro mesi, ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale che mirava in particolare ai giovani e agli ambienti educativi.
Oltre all’ingente quantitativo di stupefacente, il cui valore stimato supera i 40 milioni di dinari (circa 12 milioni di euro), sono state sequestrate diverse autovetture di lusso utilizzate per il trasporto della droga e una somma di denaro non specificata. “Diversi individui ritenuti membri della rete sono stati tratti in arresto e sono attualmente sotto interrogatorio,” ha aggiunto il portavoce Jebabli. “È stata avviata un’indagine approfondita per accertare le responsabilità e ricostruire la filiera del traffico, con accuse che spaziano dall’importazione e mediazione di sostanze stupefacenti al traffico e al riciclaggio di denaro,” ha aggiunto il portavoce. Jebabli ha sottolineato che le indagini sono ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.
“Questo sequestro rappresenta il più grande quantitativo di droga mai intercettato nella storia della Tunisia”, ha aggiunto l’ufficiale, evidenziando l’impegno costante della Guardia nazionale nella lotta al crimine organizzato e al traffico di stupefacenti.

Vanessa Tomassini è una giornalista pubblicista, corrispondente in Tunisia per Strumenti Politici. Nel 2016 ha fondato insieme ad accademici, attivisti e giornalisti “Speciale Libia, Centro di Ricerca sulle Questioni Libiche, la cui pubblicazione ha il pregio di attingere direttamente da fonti locali. Nel 2022, ha presentato al Senato il dossier “La nuova leadership della Libia, in mezzo al caos politico, c’è ancora speranza per le elezioni”, una raccolta di interviste a candidati presidenziali e leader sociali come sindaci e rappresentanti delle tribù.
Ha condotto il primo forum economico organizzato dall’Associazione Italo Libica per il Business e lo Sviluppo (ILBDA) che ha riunito istituzioni, comuni, banche, imprese e uomini d’affari da tre Paesi: Italia, Libia e Tunisia. Nel 2019, la sua prima esperienza in un teatro di conflitto, visitando Tripoli e Bengasi. Ha realizzato reportage sulla drammatica situazione dei campi profughi palestinesi e siriani in Libano, sui diritti dei minori e delle minoranze. Alla passione per il giornalismo investigativo, si aggiunge quella per l’arte, il cinema e la letteratura. È autrice di due libri e i suoi articoli sono apparsi su importanti quotidiani della stampa locale ed internazionale.