Siria, 47 morti in bombardamenti turchi
Quattro località della Siria, Kobane, Tel Rifat, Derbysia e Derik, sono state bombardate in queste ore dall’aviazione turca, causando la morte di 15 militari governativi e 32 combattenti delle Forze democratiche siriane. Tra i morti risulta anche una donna.
Complessivamente, la Turchia ha compiuto oltre 25 attacchi contro località sotto il controllo dell’Amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale, secondo quanto riportato sia dall’Osservatorio per i diritti umani siriano, organizzazione non governativa con sede a Londra, e dall’emittente Rudaw. Il ministero della Difesa di Ankara ha affermato di aver colpito 89 obiettivi del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) e delle Ypg, gruppo armato curdo-siriano sostenuto dagli Stati Uniti, entrambi i gruppi considerati terroristi dalla Turchia. Gli attacchi sono stati effettuati con i caccia F-16 e con i droni Bayraktar. Intanto, in risposta a questi bombardamenti dalla Siria sono stati lanciati dei razzi che avrebbero causato almeno otto feriti tra i membri del personale di sicurezza turco.

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