Pentagono annuncia che gli Usa ridurranno della metà i loro militari in Siria
Gli Stati Uniti ritireranno circa la metà delle loro truppe dalla Siria nei prossimi mesi come parte di una “razionalizzazione” delle forze presenti nel paese. Lo ha annunciato il Pentagono.
“Questa razionalizzazione riflette i significativi progressi compiuti nel ridurre l’attrattiva e la capacità operativa dell’Isis a livello regionale e globale“, ha dichiarato in un comunicato il portavoce del Pentagono, Sean Parnell.
Questo processo deliberato e basato su condizioni porterà la presenza statunitense in Siria a meno di mille unità nei prossimi mesi.
Il numero di truppe statunitensi in Siria sarà ridotto a poco meno di 1.000 nei prossimi mesi, rispetto alle circa 2.000 attualmente presenti nel paese. Il cambiamento, hanno riferito fonti alla Cnn, comporterà una minore dispersione delle truppe statunitensi sul territorio siriano, in seguito ai colloqui di pace tra il nuovo governo siriano e le Forze Democratiche Siriane, sostenute dagli Stati Uniti e guidate dai curdi.Parnell ha dichiarato che gli Stati Uniti continueranno ad aiutare gli alleati nella lotta contro l’Isis in Siria e nella regione più ampia.
Il Comando Centrale degli Stati Uniti rimarrà pronto a continuare gli attacchi contro i resti dell’Isis in Siria, ha affermato Parnell.
Collaboreremo inoltre strettamente con partner della Coalizione capaci e volenterosi per mantenere la pressione sull’Isis e rispondere a qualsiasi altra minaccia terroristica che dovesse emergere.

Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.