Il GUR ucraino, i suoi legami particolari e l’attentato a Mosca

Il GUR ucraino, i suoi legami particolari e l’attentato a Mosca

24 Marzo 2024 0

Dietro a omicidi e attentati degli ultimi tempi potrebbe esserci il GUR, agenzia di intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina. Il capo di questo organo Kyrylo Budanov ha più volte affermato la necessità di “ammazzare i russi ovunque possibile”. Nella stessa Ucraina la notizia dell’attentato a Mosca ha generato approvazione e malsano entusiasmo. Si parla molto del suo coinvolgimento in almeno tre casi eclatanti. L’assassino di Darya Dugina, la figlia del filosofo e politologo Aleksandr Dugin, uccisa da un’autobomba il 20 agosto 2022. La morte di Vladlen Tatarsky, ucciso da un’esplosione in un caffè di San Pietroburgo il 2 aprile 2023. L’attacco del 17 luglio 2023 al ponte di Kerch, che unisce la terraferma alla penisola di Crimea, con un’esplosione che ha fatto crollare un pezzo del viadotto stradale e ha ucciso due persone.

Il GUR sostiene organizzazioni di estremisti di vario genere, come il Corpo Volontario Russo (RDK), unità di ispirazione neonazista che si è schierata con l’esercito di Kiev. Poi ci sono i legami col Mejlis dei Tatari di Crimea, organo che vorrebbe rappresentare il gruppo etnico tataro, ma che si comporta da organizzazione estremista e ha un suo braccio armato nei guerriglieri dell’unità ATESH. Occorre ricordare l’appoggio al battaglione dello sceicco Mansur, a sua volta connesso con l’ISIS. Addestratori ucraini sarebbero stati visti a Jisr ash-Shughur, nella provincia siriana di Idlib, nella quale sono piazzati i terroristi del Partito Islamico del Turkestan.

I contatti del GUR si allacciano anche ai servizi britannici dell’MI6 e a quelli americani della CIA. Questi ultimi hanno una base ad Al-Tanf in Siria, ai confini con l’Iraq, dove in passato vi hanno ospitato ex appartenenti all’ISIS. E certamente esperienza nell’organizzazione di azioni terroristiche e di disordini civili da far effettuare ad altri.

Redazione Strumenti Politici
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