Elezioni in Liechtenstein, verso la prima volta per una premier donna
Nel Principato del Liechtenstein le elezioni parlamentari del 9 febbraio sono state vinte dall’Unione Patriottica (Vaterländische Union). A marzo la sua leader Brigitte Haas inizierà il suo mandato da primo ministro.
I risultati
Il partito conservatore ha ottenuto il 38,3%, un incremento del 2% rispetto alla tornata del 2021. Rimangono comunque dieci su venticinque i suoi seggi al Landtag, Parlamento nazionale. La seconda formazione più votata è stata il Partito progressista dei Cittadini (Fortschrittliche Bürgerpartei) che ha perso tre seggi, scendendo da quasi il 36% del 2021 al 27,5%. Tradizionalmente forma una coalizione con l’Unione Patriottica. Poi ci sono i Democrati con il 23,3% e infine la Freie Liste che si è fermata al 10,87%. L’affluenza ha superato il 76%, mentre la popolazione complessiva del Liechtenstein è di poco meno di 40mila persone.
La prima donna premier
Il Liechtenstein è una monarchia ereditaria costituzionale. Il primo ministro viene nominato dal principe sovrano, che da 35 anni è Giovanni Adamo II (Hans-Adam II). Secondo consuetudine, a ricevere l’incarico è il leader del partito che ha vinto le elezioni. Dovrebbe dunque diventare capo del governo la Haas, avvocata e amministratrice delegata della Camera di Commercio e dell’Industria. A Vaduz le donne hanno il diritto di voto soltanto dal 1984, ultime in Europa. Oggi con la Haas sarebbe la prima volta di una donna premier in Liechtenstein.

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