Conflitto russo ucraino, crolla la produzione industriale in Italia
Iniziano a farsi sentire in tutta la loro portata gli effetti del conflitto russo ucraino. La produzione industriale secondo il Centro Studi di Confindustria, a marzo ha fatto registrare un –1,5%, portando la variazione per il 1° trimestre 2022 a –2,9%. A febbraio si era registrato un rimbalzo statistico di un +1,9%.
L’andamento inedite dei prezzi delle materie prime (commodity), principalmente il rincaro del gas naturale che esibisce tassi di variazione a 4 cifre (+1217% in media nel periodo del conflitto sul pre-Covid) e quello del Brent, che è a 3 cifre (+104%), chiariscono l’ordine di grandezza dello shock di offerta che sta colpendo l’attività economica italiana ed europea.
Anche l’Indice di fiducia sull’attività imprenditoriale, in flessione a marzo, preannuncia gravi ripercussioni sull’effettiva capacità di tenuta delle imprese nei prossimi mesi.
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