Biden denunciato dai giapponesi per ingiustificato protezionismo industriale

Biden denunciato dai giapponesi per ingiustificato protezionismo industriale

6 Gennaio 2025 0

Le ultime settimane di Biden alla Casa Bianca sono segnate da un evento insolito: un presidente americano a cui fanno causa insieme due colossi siderurgici, uno nazionale e uno straniero. Si tratta di U.S. Steel e di Nippon Steel, che ricorrono contro la decisione di Biden di bloccare l’acquisizione della società americana da parte di quella giapponese.

Le denunce

Sono due le cause intentate contro il presidente. Nella prima si sostiene che la proibizione di Biden costituisca “un’interferenza politica illegittima”, peggiorata dal fatto di essere la prima volta di un veto presidenziale all’investimento “di una compagnia con sede in Giappone, uno dei nostri alleati più stretti”. La seconda invece è rivolta contro la Cleveland-Cliffs, azienda concorrente che avrebbe effettuato “azioni coordinate e illegali” per impedire il perfezionamento dell’affare e per “monopolizzare i mercati nazionali dell’acciaio”. Tale azienda, peraltro, nel luglio 2023 aveva avanzato un’offerta non richiesta, ma la Nippon Steel l’aveva poi superata nelle trattative.

Il parere del CFIUS

Tutte le acquisizioni compiute da società estere devono passare al vaglio del CFIUS, il comitato interministeriale preposto a valutare le implicazioni per la sicurezza nazionale degli investimenti stranieri. Nel caso in questione il comitato non è riuscito a dare un parere univoco e ha lasciato che fosse il presidente a decidere. Alcuni membri di alto livello sostengono che non vi siano motivazioni solide per bloccare l’affare e che eventuali rischi per la sicurezza nazionale possano essere attenuati. Biden avrebbe rigettato le loro obiezioni. Oggi i suoi consiglieri sono frustrati e preoccupati dalle ricadute negative che questa situazione avrà sugli USA a livello di immagine e di attrattività per i nuovi investimenti.

Incrinati i rapporti con Tokyo

In Giappone non l’hanno presa bene. Tokyo è infatti il principale partner americano in Asia sia sul piano economico che su quello strategico. Il premier Shigeru Ishiba ha chiesto a Washington di spiegare meglio quali siano i timori per la sicurezza nazionale e ha avvertito del fatto che questa mossa di protezionismo ha spaventato gli investitori giapponesi. L’offerta della Nippon Steel era congrua, quasi 15 miliardi di dollari, con la promessa di aggiungere altri 2,7 miliardi per modernizzare gli impianti e garantire i posti di lavoro. Eppure per Biden vi sono “prove attendibili” che tramite tale acquisizione il Giappone possa compiere passi dannosi alla sicurezza degli USA.

Redazione Strumenti Politici
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