La Tunisia ospita il Salone della Green economy, un punto di svolta

La Tunisia ospita il Salone della Green economy, un punto di svolta

24 Ottobre 2024 0

Il Salone dell’economia verde, oggi e domani a Tunisi, dimostra la ferma volontà del Paese nordafricano di essere protagonista nella transizione ecologica. L’iniziativa, dedicata alla finanza responsabile e allo sviluppo sostenibile nella Green economy, organizzata dall’Unione tunisina dell’industria, commercio e artigianato (Utica) equiparabile a Confindustria, si propone come un vero e proprio punto di svolta.

Il Salone rappresenta un momento di incontro e di confronto per tutti coloro che credono in un futuro più sostenibile, unendo sotto lo stesso tetto imprenditori, istituzioni, esperti e cittadini. L’economia verde, al centro dei dibattiti, non è più una semplice opzione, ma una necessità. La Tunisia, come molti altri Paesi, sta affrontando le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla scarsità delle risorse, in primis l’acqua. L’adozione di un modello economico sostenibile è quindi diventata una priorità assoluta per l’esecutivo tunisino.

Il futuro delle energie rinnovabili in Tunisia

Sfruttando il suo enorme potenziale solare, il Paese nordafricano può diventare un leader nell’energia rinnovabile, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e creando nuove opportunità economiche. Ma l’economia verde non riguarda solo l’energia. Si tratta di un approccio olistico che investe in settori chiave come l’agricoltura sostenibile, la gestione delle risorse idriche, l’edilizia eco-efficiente e la mobilità sostenibile, come ha sottolineato Abdel Salam Wad, membro dell’Ufficio esecutivo di Utica.

L’evento è un’opportunità unica per presentare le ultime innovazioni tecnologiche, per discutere di politiche e strumenti finanziari a sostegno della transizione ecologica e per costruire reti di collaborazione tra i diversi attori coinvolti, promettono gli organizzatori.

La transizione green

La Tunisia, con questo evento, dimostra di essere un Paese che guarda al futuro con ottimismo e che è pronto a cogliere le opportunità offerte dalla transizione green. Un futuro in cui prosperità economica e tutela ambientale non sono in contraddizione, ma si rafforzano a vicenda. L’organizzazione di eventi come il salone dell’economia verde è anche un chiaro segnale dell’impegno del Paese nordafricano nell’attrarre investitori interessati a progetti sostenibili, presentando le potenzialità economiche della Tunisia e creando un network tra imprese locali e internazionali.

Il governo tunisino ha messo in atto una serie di incentivi fiscali e agevolazioni per le imprese che decidono di investire nel Paese, rendendolo particolarmente attrattivo per gli investitori stranieri. La finanziaria 2025, che approderà presto all’Assemblea dei rappresentanti del popolo (Arp), introduce misure atte ad incentivare la creazione di startup ed investimenti, in particolare nei settori della decarbonizzazione, dell’economia verde, blu e circolare e delle energie rinnovabili. Agevolazioni fiscali verranno garantite a chi istituisce una startup o una società unipersonale per cercare di arginare il fenomeno dell’economia parallela, oltre a sgravi fiscali per quelle società che operano nel rafforzare la sostenibilità e la salvaguardia del patrimonio, degli ecosistemi naturali e l’ambiente.

Il riconoscimento internazionale dell’impegno tunisino

Al Salone sono presenti anche rappresentanti delle istituzioni internazionali ed europee. La Tunisia e l’Unione europea (Ue) stanno infatti intensificando la loro collaborazione in ambito di green economy. L’accordo di partenariato strategico globale siglato tra i due nel 2023 rappresenta un passo fondamentale in questa direzione. L’Ue ha stanziato ingenti fondi per sostenere la transizione energetica della Tunisia e lo sviluppo di un’economia più sostenibile.

Questi fondi sono destinati a progetti di efficienza energetica, sviluppo delle energie rinnovabili e protezione ambientale. L’UE promuove il trasferimento di tecnologie pulite e sostenibili verso la Tunisia, facilitando così la modernizzazione del settore industriale e la creazione di nuovi posti di lavoro. Sono previsti numerosi programmi di scambio per favorire la condivisione di conoscenze e buone pratiche tra esperti europei e tunisini in materia di economia verde. Le piccole e medie imprese tunisine che operano nel settore verde riceveranno un sostegno particolare, con l’obiettivo di rafforzare la loro competitività e favorire la creazione di nuove imprese innovative.

 Tra i temi affrontati, anche quelli dei Big Data, intelligenza artificiale e sistemi predittivi per la transizione ecologica e la gestione degli effetti dei cambiamenti climatici, l’agricoltura 4.0 per massimizzare i rendimenti e proteggere le colture; così come l’estrazione urbana per recuperare materiali preziosi e critici dai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Tavole rotonde affronteranno macroaree chiave: i rifiuti come risorse, bioenergia e agricoltura, la bioeconomia circolare e rigenerativa, igiene pubblica e del suolo.

Vanessa Tomassini
Vanessa Tomassini

Iscriviti alla newsletter di StrumentiPolitici