7 Ottobre 2022 – Vola a 98 dollari a barile il prezzo del petrolio. La Russia punta il dito contro Zelensky per stop negoziati di pace. Sudan, ex presidente Zuma libero. Disastro dati lavoro, Wall Street crolla. 1,3 Miliardi FMI per l’Ucraina. Il presidente della Catalogna avvia governo di minoranza
Prezzo del petrolio in rialzo di circa il 4% ai massimi da cinque settimane dopo la decisione dell’Opec+ che ha affettuato il maggior taglio dal 2020 nonostante i timori per una possibile recessione e l’aumento dei tassi di interesse. Oggi il petrolio è salito per il quinto giorno consecutivo nonostante il rialzo del dollaro dopo i dati sul lavoro statunitense. Il Brent ha chiuso quasi a 98 dollari al barile in rialzo del 3,7% a 97,9 dollari mentre il Wti e’ aumentato del 4,7% a 92,64 dollari al barile. Quella del Brent è stata la chiusura più alta dal 30 agosto e quella del Wti dal 29 agosto.
Kiev ha deciso “l’impossibilità di negoziati” con il presidente russo Vladimir Putin “per volere dell’Occidente“. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Per quanto riguarda il cessate il fuoco e i negoziati di pace il presidente Putin il 30 settembre ha detto di essere favorevole a sedersi attorno a un tavolo, qualche giorno dopo il presidente Zelensky ha emanato un decreto dove si dice che l’Ucraina non condurrà negoziati con il presidente Putin. Quindi o deve avvenire un cambio di vedute del presidente ucraino o un cambio del presidente ucraino” ha spiegato l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov.
Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Sudafrica ha annunciato oggi che la detenzione dell’ex Presidente Jacob Zuma è terminata. Esattamente 15 mesi fa fu rinchiuso nel penitenziario di Estcourt e avrebbe dovuto scontare questo periodo dietro le sbarre, condannato dalla Corte Costituzionale del paese di oltraggio alla corte dopo che non si era presentato mai in tribunale per rispondere delle molteplici accuse di corruzione. Lo stesso giorno in cui Zuma si presentò alla prigione di Estcourt, nella sua provincia natale del Kwa-Zulu Natal, scoppiarono violenti proteste in quasi tutto il paese, ci furono atti di vandalismo e saccheggi che causarono enormi danni economici. Morirono almeno 350 persone.
I dati sul lavoro negli Stati Uniti, che sembrano anticipare un nuovo forte aumento dei tassi da parte della Federal Reserve, hanno depresso Wall Street che ha chiuso la settimana con una seduta in netto calo. A New York il Dow Jones cede il 2,11% a 29.296 punti, lo S&P 500 perde il 2,8% a 3.639 punti, il Nasdaq arretra del 3,8% a 10.652 punti. Gli investitori hanno visto il rapporto del lavoro come un aumento delle probabilità che la Fed intraprenda nuovamente un aumento del tasso di interesse di 0,75 punti percentuali il 2 novembre.
Il Comitato Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha approvato un esborso di 1,3 miliardi di dollari per aiutare a soddisfare le esigenze urgenti dell’Ucraina.
Il presidente regionale della Catalogna, l’indipendentista moderato Pere Aragonès, ha annunciato che il partito Junts per Catalunya, suo alleato di governo, gli ha comunicato “la decisione di smettere di far parte” dell’esecutivo. “Per il governo inizia una nuova tappa“, ha affermato in conferenza stampa. Aragonès ha assicurato di non voler “abbandonare la cittadinanza” e di essere intenzionato a “garantire la stabilità delle istituzioni” anche senza il sostegno di Junts, puntanto a formare un esecutivo di minoranza.
Molto popolare tra le giovani generazioni russe, dichiaratamente contro la guerra, il rapper Oxxxymiron è stato bollato come “agente straniero” dalle autorità di Mosca. E’ quanto risulta dall’elenco aggiornato delle personalità classificate con questo nome e pubblicato dal ministero della Giustizia russo. Miron Fyodorov, che ha 37 anni, il cui nome d’arte è Oxxxymiron, a fine febbraio in un video si era espresso esplicitamente “contro la guerra“. Insieme a Oxxxymiron, nella lista è stato inserito anche lo scrittore di fantascienza Dmitry Gloukhovski, che adesso rischia fino a dieci anni di carcere per aver criticato l’esercito russo dopo l’offensiva lanciata in Ucraina. Lo scrittore, che ha 43 anni ed e’ autore del bestseller Metro 2033.
Le tradizionali celebrazioni di Natale e Capodanno a San Pietroburgo saranno annullate e tutti i fondi precedentemente stanziati per le festività saranno destinati a finanziare i volontari e le truppe mobilitate nell’operazione militare speciale in Ucraina. Lo hanno reso noto le autorità municipali in un comunicato, scrive la Tass.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato nuove sanzioni da parte degli Usa nei confronti della Corea del Nord. Si tratta di “due persone e tre entità coinvolte nell’esportazione del petrolio“.
Miss Usa è un concorso truccato. L’accusa è di alcune candidate al titolo di più bella d’America che, su TikTok, sfogano la loro rabbia “per i favoritismi cavalcati“, fra i quali anche la scelta della vincitrice ancora prima che si svolgesse la manifestazione. Si tratta di Miss Texas, R’Bonney Gabriel, 28 anni, la prima filippina americana sul podio nonché la prima concorrente asiatica americana incoronata Miss Texas.
“Il mio lavoro è prevenire un incidente nucleare, ed è quello che sto facendo“. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafel Grossi, in occasione della sua visita a Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Una linea di alimentazione elettrica della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata danneggiata in un bombardamento avvenuto ieri, e ora il reattore che veniva alimentato dalla linea colpita funziona temporaneamente con generatori diesel: lo ha affermato l’Aiea in un tweet. “Colpi in un’area industriale fuori dalla centrale hanno danneggiato una linea elettrica che serve il reattore 6, costringendo l’unità a fare affidamento temporaneamente sui suoi generatori diesel di emergenza“, ha twittato l’agenzia per l’energia atomica.
La Francia ha invitato i suoi concittadini, anche quelli con doppia nazionalità, a lasciare l’Iran. Secondo il Quai d’Orsay, infatti, chi rimane si espone al rischio di “arresto arbitrari“, e in questa eventualità (in Iran) “non sono garantiti il rispetto dei diritti fondamentali e la sicurezza delle persone“.
Il primo sondaggio dell’istituto Datafolha in vista del ballottaggio del 30 ottobre, in Brasile, tra il leader di sinistra, Luiz Inacio Lula da Silva (Pt) ed il presidente di destra, Jair Bolsonaro (Pl) mostra che Lula ha il 49% delle intenzioni di voto, contro il 44% di Bolsonaro. Restringendo il campo ai soli voti validi, Lula da Silva appare col 53%, mentre Bolsonaro col 47%.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.