19 Maggio 2022 – Usa inviano altri 40miliardi di euro in armi a Kiev. Afghanistan, obbligo di velo per presentatrici e donne dello schermo. Canada mette al bando la Cina dal 5G. Germania, ok taglio carburanti
La legge sul nuovo pacchetto di aiuti a Kiev da 40 miliardi di dollari, approvata oggi definitivamente dal Congresso degli Stati Uniti, sarà recapitata in aereo in Corea del Sud per la firma del presidente Joe Biden. Kiev ha ricevuto una sovvenzione di 504 milioni di euro (533 milioni di dollari) dal Fondo fiduciario della Banca mondiale, e il denaro sarà utilizzato per la spesa sociale prioritaria, ha affermato giovedì il ministero delle Finanze ucraino.
I talebani hanno ordinato alle presentatrici televisive afghane e ad altre donne sullo schermo di coprirsi il viso mentre sono in onda. Un portavoce della polizia religiosa ha riferito alla servizio in pashtu della Bbc che i media sono stati informati ieri. La sentenza arriva due settimane dopo che a tutte le donne è stato ordinato d’indossare il velo in pubblico.
Il Canada vieterà ai giganti cinesi delle telecomunicazioni Huawei e ZTE l’accesso alle sue reti wireless 5G per motivi di sicurezza nazionale. Lo hanno annunciato nel corso di una conferenza stampa il ministro dell’Industria canadese Francois-Philippe Champagne e il ministro della Pubblica Sicurezza Marco Mendicino.
Il Bundestag ha approvato il taglio dell’imposta sui carburanti per far fronte al rincaro dell’energia legato alla guerra mosa dalla Russia contro l’Ucraina. La decisione sara’ in vigore dal primo giugno al 31 agosto prossimo. il prezzo della benzina scendera’ di 29,55 centesimi, mentre diesel costerà 14,04 centesimi in meno.
La giustizia argentina ha formalmente riconosciuto la “responsabilità” dello Stato nel massacro di oltre 400 indigeni, quasi un secolo fa in una riserva del Chaco (nord), durante un “processo per la verità” senza precedenti che raccomandava misure di riparazione.
L’Occidente impegnato a “mentire” e ad incolpare la Russia per la carenza di cibo nel mondo, ignorando le conseguenze delle sue azioni, ha affermato l’ambasciatore russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzia in un terventocommento al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite giovedì. “Il nostro Paese è pronto ad assumersi tutti i suoi obblighi“, ha commentato Medvedev su Telegram, “ma attende anche l’aiuto dei suoi partner commerciali“. “Altrimenti non ha senso: da un lato ci impongono sanzioni folli e dall’altro ci chiedono di garantire l’approvvigionamento alimentare. Non funziona così, non siamo stupidi“, ha tuonato Medvedev rilanciando le richieste di Mosca di revocare le sanzioni al suo export se l’Occidente vuole che i porti ucraini tornino operativi. Le autorita’ ucraine stanno trattenendo nei loro porti quasi 80 navi provenienti da 17 Stati diversi. Lo ha denunciato Mikhail Mizintsev, capo del Centro nazionale per il controllo della difesa della Federazione russa. “In sette porti (Kherson, Nikolaev, Chernomorsk, Ochakov, Odessa, Yuzhny e Mariupol), 75 navi straniere provenienti da 17 Stati rimangono bloccate” per volere degli urcaini, ha detto Mizintsev in un briefing. Allo stesso tempo, ha osservato che “la minaccia di bombardamenti e l’elevato pericolo di mine creati dai funzionari di Kiev nelle proprie acque territoriali non consentono alle navi di partire verso il mare aperto”
Al momento il presidente degli Stati Uniti, Biden, non ha in programma colloqui con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha detto il consigliere alla Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, in riferimento alle preoccupazioni di Ankara in merito alla adesione di Svezia e Finlandia alla Nato.
Gli Stati Uniti si aspettano che la Russia tratti i combattenti Azovstal ucraini che si sono recentemente arresi in conformità con la Convenzione di Ginevra, ha affermato giovedì il portavoce del Pentagono John Kirby. “La nostra aspettativa è che tutti i prigionieri di guerra saranno trattati in conformità con la Convenzione di Ginevra“, ha detto in un briefing.
Dopo 55 anni di divisione, le chiese ortodosse di Serbia e Macedonia del Nord hanno sancito una storica riconciliazione. con una funzione religiosa comune oggi a Belgrado. A presiedere la liturgia solenne, nella cattedrale ortodossa di San Sava sono stati il patriarca serbo Porfirije e l’arcivescovo macedone Stefan, presenti alti esponenti religiosi delle due chiese, e rappresentanti del governo serbo.
Un portavoce del Pentagono ha definito “un buon segno” l’odierna conversazione tra i capi di stato maggiore americano e russo Milley e Gerasimov, la prima dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio scorso.
La decisione del presidente guatemalteco Alejandro Giammattei di confermare Consuelo Porras quale procuratore generale per altri quattro anni “rappresenta un grave rischio per i diritti umani e lo stato di diritto nel paese“, ha dichiarato oggi l’organizzazione umanitaria Human Rights Watch (Hrw) basata a Washington. Durante i suoi primi quattro anni in carica, rileva Hrw, “Porras ha compromesso le indagini sulla corruzione e le violazioni dei diritti umani e ha avviato procedimenti penali arbitrari contro giornalisti, giudici e pubblici ministeri“.
Il vicecomandante e portavoce del Battaglione Azov, Svjatoslav Palamar, soprannominato ‘Kalyna’, non ha lasciato l’acciaieria di Mariupol con gli altri soldati consegnatisi ai russi.
“Il mancato rispetto di questa tempistica” sul ddl Concorrenza “metterebbe a rischio, insostenibilmente, il raggiungimento di un obiettivo fondamentale del Pnrr, punto principale del programma di Governo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante il Cdm, secondo quanto riferiscono fonti di palazzo Chigi.
Nato a Torino il 9 ottobre 1977. Giornalista dal 1998. E’ direttore responsabile della rivista online di geopolitica Strumentipolitici.it. Lavora presso il Consiglio regionale del Piemonte. Ha iniziato la sua attività professionale come collaboratore presso il settimanale locale il Canavese. E’ stato direttore responsabile della rivista “Casa e Dintorni”, responsabile degli Uffici Stampa della Federazione Medici Pediatri del Piemonte, dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte. Ha lavorato come corrispondente e opinionista per La Voce della Russia, Sputnik Italia e Inforos.
