11 Aprile 2023 – Il segretario di Stato Usa ha scelto il suo nuovo portavoce Matthew Miller, specializzato in comunicazione di guerra
Il segretario di Stato Antony Blinken ha scelto il nuovo portavoce del dipartimento di Stato. Si tratta di Matthew Miller, volto noto delle Amministrazioni democratiche. E’ stato già portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale per coordinare la comunicazione Usa dopo l’operazione speciale russa in Ucraina.
Il servizio di Sicurezza ucraino ha inserito nella lista dei ricercati Oksana Marchenko, moglie di un politico filorusso, Viktor Medvedchuk, già processato con l’accusa di alto tradimento prima di essere consegnato alla Russia in un importante scambio di prigionieri di guerra.
Uno dei documenti dell’intelligence Usa affiorati on-line, mostra che il primo ministro ungherese Viktor Orban considera gli Stati Uniti come uno dei tre principali avversari del suo partito Fidesz. Sarebbe da comprendere dove sia il segreto visto che lo stesso documento rivela come Orban lo abbia dichiarato in un dibattito interno il 22 febbraio.
Le truppe missilistiche strategiche russe hanno effettuano il lancio di prova di un missile balistico intercontinentale dal campo di addestramento di Kapustin Yar.
Continuano gli assassini in Ecuador. Nove persone sono state uccise da una decine di uomini armati arrivati in barca in un porto nel nord del Paese vicino al confine con la Colombia.
Il sito del principale quotidiano egiziano Al Ahram ha rilanciato “una fonte ufficiale egiziana” la quale “ha smentito” già ieri le affermazioni del Washington Post. Il quotidiano americano affermava che l’Egitto “avrebbe pianificato di produrre fino a 40.000 razzi da spedire segretamente alla Russia“.
Il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, ha citato in giudizio il presidente della commissione Giustizia della Camera del Congresso americano, il repubblicano Jim Jordan, per quello che considera un “tentativo di interferire” nell’inchiesta su Donald Trump.
Il Parlamento del Cile ha approvato la legge che taglierà le ore lavorative settimanali da 45 a 40.
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