15 Gennaio 2022 – Una chiesa cattolica presa d’assalto in Nigeria, ucciso il parroco e ferito un confratello

15 Gennaio 2022 – Una chiesa cattolica presa d’assalto in Nigeria, ucciso il parroco e ferito un confratello

16 Gennaio 2023 0

In Nigeria è stato diramato un videomessaggio circa un attacco sferrato contro la residenza parrocchiale della chiesa cattolica di San Pietro e Paolo, a Kafin-Koro, nella regione di Paikoro. Nell’attacco ha perso la vita Padre Isaac Achi e ferito il confratello padre Collins.

Sono 46 i Paesi invitati alla seconda riunione della Comunità politica europea che si terrà in Moldova il primo giugno. All’elenco dei partecipanti alla prima riunione se ne sono uniti tre nuovi Andorra, Monaco e San Marino.

L’Isis rivendica l’esplosione mortale in una chiesa di Kasindi, una città nella Repubblica Democratica del Congo. Decine di cristiani sono stati uccisi.

La polizia tedesca ha allontanato dal sito della miniera di carbone a cielo aperto di Lutzerath anche Greta Thunberg. L’attivista svedese per il clima oggi si era presentata a sorpresa sul sito del villaggio abbandonato dove ieri aveva partecipato alle proteste.

A Sarajevo sei persone sono state arrestate nell’ambito delle indagini sulla violenta aggressione di ieri sera contro un gruppo di cittadini serbi, genitori di giovani calciatori di una squadra belgradese che partecipa a un torneo regionale di calcetto.

E’ salito a 30 morti il bilancio dei morti nell’attacco missilistico russo contro un condominio a Dnipro, in Ucraina. Almeno 75 persone sono rimaste ferite, e 12 ricoverati rimangono in gravi condizioni.

I militari brasiliani domenica scorsa hanno impedito l’arresto dei manifestanti bolsonaristi, secondo un reportage pubblicato sull’online del Washington Post, che cita due testimoni anonimi.

Il Perù sempre più nel caos ha decretato lo stato d’emergenza per far fronte alle proteste violente contro la presidente Dina Boluarte. Una crisi che in cinque settimane ha fatto contare 42 morti.

Accelera il dibattito sulla difesa dell’industria Ue. Anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si schiera a favore di un fondo sovrano.

 

 

 

Redazione Strumenti Politici
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