11 Luglio 2024 – Biden nuovo lapsus, passa la parola a Putin ma è Zelensky

11 Luglio 2024 – Biden nuovo lapsus, passa la parola a Putin ma è Zelensky

12 Luglio 2024 0

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden è inciampato in un lapsus quando, alla fine del suo breve intervento a conclusione del vertice Nato, ha annunciato di passare la parola al Presidente russo Vladimir Putin, anziché al Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il leader dei Democratici al Senato Chuck Schumer sarebbe favorevole a un ritiro dalla corsa presidenziale di Joe Biden. Lo riporta il New York Times.

La casa automobilistica statunitense General Motors (Gm) ha annunciato oggi investimenti pari a 1,2 miliardi di reais (l’equivalente di circa 171 milioni di euro) per l’espansione dello stabilimento Gravatai, situato nella zona metropolitana di Porto Alegre, nel sud del Brasile.

La polizia federale del Brasile ha riferito di aver arrestato diversi esponenti dell’agenzia di intelligence nazionale (Abin) con l’accusa di aver illegalmente intercettato le comunicazioni di esponenti dell’opposizione e giornalisti durante la presidenza di Jair Bolsonaro.

Il governo del Messico ha concluso con gli Stati Uniti un accordo bilaterale per la protezione dell’industria siderurgica nazionale, in relazione alla decisone di Washington di imporre dazi sull’acciaio di origine cinese che entra nel Paese attraverso il Messico.

Husam Badran, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha dichiarato ad Al Jazeera che “è diventato evidente” a tutte le parti coinvolte nella negoziazione di un accordo di cessate il fuoco a Gaza che Netanyahu è “personalmente responsabile” per aver interrotto gli attuali colloqui.

La ripartizione di quasi quattrocento migranti minori non accompagnati dalle Isole Canarie alle altre regioni spagnole ha provocato un terremoto politico nelle giunte locali governate dal Partito popolare (Pp), con Vox che ha deciso di rompere tutti gli accordi di coalizione.

Il governo di Panama ha chiuso cinque valichi nel cosiddetto “Tapon del Darien” – giungla al confine con la Colombia – per frenare l’immigrazione illegale e mantenere solo un corridoio umanitario, al fine di “proteggere piu’ facilmente i migranti” che attraversano la selva.

 

 

 

Redazione Strumenti Politici
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