Il Parlamento portoghese approva il divieto di burqa nei luoghi pubblici

Il Parlamento portoghese approva il divieto di burqa nei luoghi pubblici

24 Ottobre 2025 0

Il Parlamento portoghese ha approvato il disegno di legge che prevede il divieto di coprire in pubblico il volto per motivi religiosi o di sesso.

Divieto di burqa e niqab

La misura, proposta da partito Chega, proibirà di fatto di indossare due capi di abbigliamento della tradizione islamica quali il burqa e il niqab in aree pubbliche, a eccezione dei luoghi diplomatici o di culto, degli aerei, o se vi sono ragioni artistiche, professionali, climatiche o di altro genere previste dalla legge. I trasgressori dovranno pagare una multa dai 200 ai 4mila euro. La norma andrà a punire anche coloro che costringono con violenza o minacce altre persone a indossare veli che nascondono il viso. In questo caso come punizione vi saranno fino a tre anni di carcere.

Iter legislativo

In ragione dei diritti delle donne e della sicurezza dei cittadini hanno votato a favore il Partito Social Democratico, il CDS-Partido Popular e Iniciativa Liberal, oltre naturalmente a Chega. Hanno invece votato contro, ritenendosi si tratti di una misura repressiva e antidemocratica, i partiti di sinistra quali il Partito Socialista, Coalizione Democratica Unitaria, Livre e il Bloco de Esquerda. Adesso la legge passerà al vaglio della relativa Commissione parlamentare, per essere infine siglato o cassato dal presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa oppure mandato allo studio della Corte costituzionale.

Politici a favore e contro

Il primo ministro Luís Montenegro ritiene “corretta” la norma e spera che l’iter legislativo sia portato a compimento. Secondo lui vi sono serie ragioni di sicurezza che giustificano tale divieto: Non ha senso impegnarsi in lunghe discussioni filosofiche su cosa costituisca una vita pacifica fra coloro che compongono la nostra comunità. Dal canto suo il deputato socialista Pedro Delgado Alves accusa l’estrema destra di fomentare l’odio verso le comunità di stranieri che “hanno il diritto di essere rispettate”. Il leader di Chega André Ventura chiede invece il rispetto dei costumi portoghesi e spiega che i veli sul viso si rifanno a “situazioni di esclusione e inferiorità” che sono incompatibili coi principi di libertà, uguaglianza e dignità umana. Infine ha invitato chi desidera indossare il burqa a “prendere un volo per l’Afghanistan o l’Arabia Saudita”.

Portogallo come altri Stati UE

Qualora la proposta di leggi superi gli ultimi ostacoli, il Portogallo si unirebbe alla fila dei Paesi membri della UE che hanno già posto il divieto di copertura parziale o totale del viso e della testa che corrispondono a burqa o niqab. Si tratta di Austria, Belgio, Olanda e soprattutto della Francia, alla quale la Corte europea dei diritti dell’uomo ha dato ragione con una decisione del 2014 nella quale giustificava il divieto come non sproporzionato rispetto alla necessità di preservare le condizioni di vita sociale. La Corte costituzionale di Lisbona non è mai stata chiamata finora a giudicare su una norma che limiti l’uso di simboli di carattere religioso, ma ha una lunga giurisprudenza sulla libertà di religione in sé. Dunque molto dipenderà da come verrà interpretata la ratio della norma approvata dal Parlamento.

Redazione Strumenti Politici
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