Dopo quasi 100 anni Yellow Corp chiude per bancarotta
La holding Usa di autotrasporti Yellow Corp ha dichiarato bancarotta dopo anni di difficoltà finanziarie e debito crescente, testimoniando un cambiamento significativo per l’industria dei trasporti e delle spedizioni a livello nazionale. Le procedure per il Chapter 11, procedura di bancarotta assistita per una riorganizzazione sotto supervisione, sono state presentate domenica scorsa al tribunale del Delaware.
“È con profonda delusione che Yellow annuncia che chiuderà dopo quasi 100 anni di attività – ha dichiarato il ceo Darren Hawkins in un comunicato stampa -. Per generazioni, Yellow ha fornito a centinaia di migliaia di americani lavori solidi e ben pagati e carriere appaganti”.
La presentazione della procedura di fallimento arriva tre anni dopo che la società ha ricevuto 700 milioni di dollari in prestiti durante la pandemia dal governo federale. Tuttavia, il colosso dei trasporti era in difficoltà finanziarie molto prima, con gli analisti del settore che segnalavano una cattiva gestione e decisioni strategiche negative risalenti a decenni fa.
Ad attendere gli ex clienti di Yellow sono prezzi più alti mentre per trasferire la propria attività alla concorrenza concorrenti, tra cui FedEx o ABF Freight, riferiscono gli esperti, osservando che Yellow ha storicamente offerto i prezzi più bassi del settore. Yellow Corp alla fine di marzo, Yellow aveva un debito in essere di circa 1,5 miliardi di dollari. Di questi, 729,2 milioni di dollari erano dovuti al governo federale.
Chi era Yellow Corp
Yellow, precedentemente nota come YRC Worldwide Inc., è una delle società di autotrasporti più grandi degli Stati Uniti. L’azienda con sede a Nashville, nel Tennessee, aveva 30.000 dipendenti in tutto il paese. I Teamsters, che rappresentavano i 22.000 lavoratori sindacalizzati di Yellow, hanno dichiarato la scorsa settimana che l’azienda ha chiuso le operazioni alla fine di luglio a seguito del licenziamento di centinaia di dipendenti non sindacalizzati.
Il Wall Street Journal e FreightWaves avevano riferito alla fine di luglio del fallimento in arrivo, osservando che i clienti avevano già iniziato a lasciare il vettore in gran numero e che la società aveva interrotto i ritiri delle merci.
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